Si è insediato stamattina, nel Tribunale di Bari, il nuovo procuratore aggiunto Giuseppe Gatti che prende il posto di Alessio Coccioli, diventato un anno fa procuratore a Matera.
Nel suo discorso di insediamento, Gatti ha puntato sul concetto di «squadra» e rivolgendosi a magistrati, avvocati e forze dell’ordine ha affermato: «Con ciascuno di voi c’è un percorso, un legame e una storia».
Per Gatti, barese, si tratta di un ritorno nella sua città: a lungo sostituto procuratore della Dda, negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di pm della Direzione nazionale antimafia, continuando a occuparsi di mafie pugliesi.
Presentatosi in stampelle a causa di un infortunio subito nelle ultime settimane, Gatti ha parlato della sua condizione di «fragilità»: «Il “noi” lo costruiamo quando siamo fragili, perché è quello il momento in cui ci mettiamo in cammino e cerchiamo l’altro. Se non c’è questa disponibilità a fare spazio, a sentirci bisognosi dell’altro, il “noi” non lo costruiamo. Con ciascuno di voi continuo a costruire e ad andare avanti insieme, le cose migliori le possiamo fare solo insieme».
A dare il benvenuto a Gatti anche il procuratore di Bari, Roberto Rossi: «Accogliamo un collega, un amico e una bella persona», ha affermato, sottolineando che il nuovo procuratore aggiunto «ha una grande capacità di fare squadra e riuscirà a farlo anche ora che è tornato nella sua famiglia».
Il coordinatore della Dda di Bari, Francesco Giannella, ha ricordato che «quando Giuseppe arrivò nella Dda di Bari nel 2009 prese il mio ufficio. Auguro a Giuseppe di essere di nuovo il mio successore».
Dopo gli auguri anche di altri colleghi, tra cui l’ex procuratore di Bari Giuseppe Volpe e il procuratore di Trani Renato Nitti (con cui Gatti ha condiviso anni di studio e di lavoro), Gatti ha firmato la presa in carico della sua nuova funzione davanti al presidente del Tribunale di Bari, Alfonso Pappalardo.