Momenti di ansia e apprensione sono quelli che hanno vissuto i parenti di una donna che, venerdì scorso 31 gennaio, si è allontanata dal pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Bari dove era stata ricoverata il giorno precedente dopo un tentativo di suicidio con un mix di farmaci.
A denunciare la scomparsa della donna è stato il marito che ha prima cercato di risalire alla sua posizione, tentando di telefonarle senza però ricevere risposta, per poi rivolgersi ai carabinieri della stazione di Bari San Paolo.
L’uomo, in ansia e temendo per l’incolumità della moglie, ha ricevuto assistenza dal maresciallo addetto alla ricezione delle denunce. Il militare, attraverso il telefono cellulare della figlia 13enne della coppia, è riuscito a mettersi in contatto con la donna che, nel corso di una lunga conversazione, gli ha confidato il suo stato di malessere.
Il carabiniere ha tranquillizzato la donna, creando con lei un rapporto di fiducia fino a convincerla a cedere il telefono a un passante per poterla infine localizzare nei pressi di un ristorante di Modugno.
Senza mai perdere il contatto telefonico, una pattuglia è giunta sul posto e ha soccorso la donna, in evidente stato confessionale, riaccompagnandola in ospedale e convincendola a farsi aiutare dai sanitari.