“Il commercio muore in silenzio” è lo slogan che guida la protesta silenziosa di commercianti e residenti del Municipio 2 di Bari, che stamattina hanno manifestato ancora una volta il proprio dissenso verso la gestione del progetto Brt (Bus rapid transit). Serrande abbassate e un corteo lungo viale Papa Giovanni XXIII per chiedere risposte chiare su cronoprogramma dei lavori e piano parcheggi. Il progetto, finanziato con 160 milioni dal Pnrr, promette di rivoluzionare la mobilità cittadina, ma comporta anche una serie di disagi: primi su tutti gli inconvenienti dovuti ai cantieri e la perdita di posti auto.
La manifestazione ha attirato anche i rappresentanti delle istituzioni. Tra questi anche Luigi Lobuono, candidato presidente del centrodestra alle Regionali in Puglia. Meno apprezzata, invece, la presenza di Fabio Romito, consigliere comunale e regionale della Lega che sui social ha spiegato di essere stato allontanato dai presenti alla protesta a Poggiofranco. «Aggredito verbalmente e cacciato dai soliti estremisti travestiti da democratici! Sono sempre loro, i sinistri! Arroganti, pieni di odio, senza logica – denuncia Romito – due cittadini (su 40) mi cacciano da una strada pubblica mentre è in scena una protesta contro il Brt».
«Io – incalza – uno dei primi a combattere contro il Brt vengo cacciato da una manifestazione contro il Brt per l’esclusiva colpa di essere di centrodestra. Loro chi difendono, invece? Chi il Brt lo ha scelto, difeso e finanziato». Poi l’accusa: «Ma loro sono così: ideologicamente estremisti, odiatori di professione, senza senso critico. Siete, oggi come sempre, dei poveri comunisti».










