Avrebbe esercitato abusivamente l’attività un esercizio commerciale, gestito da uno svuotacantine, nel quartiere Picone di Bari chiuso nei giorni scorsi dagli agenti del settore Annona della polizia locale del capoluogo pugliese.
Stando a quanto emerso durante i controlli il titolare dell’attività disponeva di una Scia come esercizio di vicinato ma il locale aveva una superficie di 437 metri quadrati (ben maggiore rispetto ai 250 metri quadrati individuati dalla norma come limite per gli esercizi di vicinato) e avrebbe dovuto pertato acquisire la prescritta autorizzazione.
Il titolare non disponeva del registro vidimato dal Comune, necessario per inventariare la merce in esposizione trattandosi di un’attività di svuotacantine, circostanza che rende impossibile risalire alla provenienza degli oggetti e dei beni in vendita, come invece prescritto dalla legge.
La merce in vendita, inoltre, non aveva i prezzi esposti e anche in questo caso si trattava di una violazione alla normativa.
Infine, per quanto riguarda l’attività di smaltimento dei rifiuti necessaria per questa tipologia di esercizio commerciale, il titolare non aveva sottoscritto alcun contratto con una ditta del settore autorizzata.