Monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari e Bitonto, ha espresso profonda ammirazione per la decisione dei Patriarchi latino e greco-ortodosso di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III, di rimanere a Gaza per condividere le sorti della popolazione. In una nota ufficiale, Satriano ha definito il loro gesto «non un atto politico, ma un gesto profetico: un Vangelo vissuto che interpella la coscienza di tutti, credenti e non credenti».
La scelta coraggiosa dei due patriarchi di continuare a prendersi cura di chi cerca rifugio nei complessi cristiani di Gaza, secondo l’Arcivescovo, rappresenta un esempio di profonda dedizione e umanità.
«Come Chiesa di Bari-Bitonto, ci uniamo alla voce di Papa Leone XIV e dei Patriarchi di Gerusalemme per chiedere con determinazione la liberazione immediata di tutti gli ostaggi, un cessate il fuoco permanente, l’ingresso sicuro e rapido degli aiuti umanitari e il rispetto integrale del diritto internazionale e umanitario», ha proseguito monsignor Satriano.
L’Arcivescovo ha evidenziato la necessità di un «risveglio della responsabilità collettiva», invitando la comunità internazionale a distinguere tra il governo e il popolo per evitare di alimentare una «retorica dell’assedio». «La nostra voce si unisce a quella di chi invoca pace e giustizia, sapendo che il silenzio è complicità e che la neutralità oggi è impossibile», ha concluso Satriano.