Avviati i lavori di riqualificazione dell’immobile per la scuola dell’infanzia comunale “Regina Margherita”, in piazza Balenzano, a Bari. La scuola d’infanzia, sarà trasferita al secondo piano mentre al primo piano sorgerà un nuovo asilo nido comunale, il primo nido pubblico del quartiere. Al piano terra troveranno spazio una palestra e un’area giochi all’aperto.
Presenti questa mattina gli assessori alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, e ai Lavori pubblici, Nicola Mele.
«Questo è l’undicesimo cantiere che inauguriamo nel giro di pochi mesi – spiega Paola Romano – . Ne manca soltanto uno, relativo all’asilo nido di San Giorgio: tutti rientrano nella più ampia strategia dell’amministrazione comunale per la realizzazione di dodici nuovi asili in grado di farci raggiungere l’obiettivo dell’Unione europea, che prevede la copertura di 33 posti negli asili nido ogni 100 bambini. La trasformazione della scuola Regina Margherita è fondamentale innanzitutto perché qui sorgerà il primo nido pubblico del quartiere e poi perché utilizziamo un edificio storico rifunzionalizzandolo e restaurandolo sotto l’egida della Soprintendenza. Nell’ambito dei lavori sarà anche realizzata una palestra interna e allestita un’area ludica all’aperto, spazi che in orari extrascolastici saranno resi disponibili ai residenti del quartiere per attività diverse. Un intervento fondamentale, per realizzare il quale è stato necessario spostare temporaneamente gli alunni della scuola d’infanzia Regina Margherita all’interno della scuola Balilla fino al termine dei lavori».
L’intervento complessivo di ristrutturazione e messa in sicurezza del plesso Regina Margherita è previsto nell’ambito di un accordo quadro in cui sono confluite due differenti fonti di finanziamento – una del PNRR e l’altra del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Città Metropolitana di Bari – per un totale di 3.329.000 euro, 2.029.000 euro PNRR e 1.300.000 euro FSC.
Gli interventi previsti rientrano in tre diversi contratti attuativi da svolgersi sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica per la Città metropolitana di Bari, trattandosi di edificio vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004.
«Oggi abbiamo cantierizzato i lavori all’istituto Regina Margherita – ha dichiarato Nicola Mele -. Grazie ai fondi del PNRR e del Fondo di Coesione la città potrà disporre di un polo educativo per l’infanzia. L’edificio verrà adeguato alla normativa sismica, restaurato e ristrutturato sia negli interni sia per quanto concerne tutti gli impianti e sarà oggetto di efficientamento energetico. Il primo piano diventerà un asilo nido, il secondo ospiterà la scuola dell’infanzia. L’attuale palestra diventerà una sala polifunzionale mentre nel cortile esterno saranno realizzate aree verdi all’aperto per giochi e attività di socializzazione. Contiamo di completare i lavori entro giugno del prossimo anno».
Di seguito, in sintesi, le azioni previste dalle tre progettazioni, distinte in relazione alle porzioni di fabbricato interessate.
1 – Gli interventi di adeguamento sismico dell’edificio, finanziati con fondi PNRR, comprendono:
· il rifacimento completo del tetto in legno con la realizzazione di cordolo sommitale in acciaio e delle relative opere di completamento;
· la realizzazione di un nuovo impianto ascensore con struttura indipendente dal fabbricato esistente;
· il rinforzo con placcaggio delle murature portanti strutturali in tufo.
· gli interventi di risanamento strutturale dei solai, operati su alcuni intradossi del calpestio del secondo piano
2 – Gli interventi di recupero funzionale del secondo piano, finanziati con fondi FSC, sono funzionali allo spostamento della scuola dell’infanzia, attualmente allocata al piano primo. Il progetto, che interessa l’intero secondo piano e gli infissi esterni a tutti i livelli, prevede:
· la demolizione di tramezzature interne e costruzione di nuove, il rifacimento di intonaci interni e la tinteggiatura degli ambienti;
· la realizzazione e razionalizzazione dei servizi igienici, con contestuali interventi edili e impiantistici;
· il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario ed elettrico del secondo piano, nonché delle montanti necessarie al funzionamento degli impianti;
· la sostituzione di tutti gli infissi esterni a tutti i livelli di piano dell’edificio;
· la sostituzione di tutti gli infissi interni del secondo piano.
Al termine degli interventi, la scuola d’infanzia continuerà a garantire la stessa capienza attuale, pari a 47 bambini.
3 – Gli interventi di realizzazione del nuovo asilo nido all’interno della scuola dell’infanzia riguardano la ristrutturazione completa degli spazi interni del piano terra e del primo piano dell’immobile attraverso:
· la razionalizzazione completa di tutti gli spazi del primo piano e del piano terra al fine di ricavare tutti gli spazi necessari e gli standard previsti per un asilo nido ricavato all’interno di un edificio esistente;
· la demolizione e costruzione di tramezzature, la realizzazione di intonaci e tinteggiature, la realizzazione e razionalizzazione dei servizi igienici del piano terra e del primo piano;
· la sostituzione degli infissi interni del piano terra e del primo piano;
· la sistemazione delle aree esterne del cortile di pertinenza della scuola, con realizzazione di un’aiuola a verde e di spazi per le attività ludiche all’aperto;
· il rifacimento degli impianti idrico sanitario ed elettrico del primo piano e del piano terra;
· la razionalizzazione dei percorsi e dei sistemi di sicurezza rispetto della normativa antincendio vigente per il piano terra e primo dell’edificio.
Il nuovo asilo nido comunale potrà accogliere fino a 30 piccoli della fascia d’età compresa tra 3 e 36 mesi.