La figlia del 69enne pluripregiudicato barese Giuseppe Di Cosimo, ritenuto il capo dell’omonimo clan del quartiere Madonnella di Bari, potrà riavere la villa del valore di 300mila euro che si trova a Torre a Mare ed era stata confiscata a giugno scorso.
È quanto ha disposto la quarta sezione penale della Corte d’appello di Bari.
La villa era intestata all’ex braccio destro di Di Cosimo, Savino Lastella, morto nel 2013, e da quest’ultimo era stata lasciata, tramite testamento olografo, alla figlia di Di Cosimo, cui sarebbe stato molto affezionato.
Il Tribunale aveva ritenuto che l’intestazione della villa fosse fittizia, che fosse stata comprata direttamente da Di Cosimo e che quel testamento fosse un modo per far ritornare l’immobile nella disponibilità del 69enne.
La Corte d’appello, invece, accogliendo la tesi degli avvocati Gaetano Sassanelli e Valeria Volpicella (che avevano impugnato il decreto di sequestro) ha ribaltato il provvedimento, ritenendo, come si legge nel decreto, che “non può ritenersi provato che il denaro per l’acquisto della villa” di Torre a Mare “sia stato fornito” da Di Cosimo, che “non ha alcuna valenza” lo stretto legame di fiducia tra lui e Lastella e che “è possibile che Lastella abbia deciso di lasciare in eredità la sua villetta” alla figlia di Di Cosimo “perché le era affezionato”.
La villa era stata sequestrata insieme ad altri beni, per un totale di circa un milione di euro, nel marzo 2022.