La Commissione lavori pubblici del Comune, ha espresso un primo parere sul nuovo regolamento per la disciplina dell’armamento e degli strumenti di autotutela del corpo della polizia locale.
Il taser
Rispetto al ricorso del taser, il presidente Bozzo e la maggioranza, hanno auspicato «di addivenire a una proposta condivisa di emendamento che possa escludere la dotazione e la sperimentazione del taser alla luce degli ultimi fatti di cronaca». Rispetto all’impianto complessivo, il presidente Bozzo ha anche auspicato una revisione della norma nazionale che estenda alla polizia locale, impegnata in mansioni di ordine pubblico, gli stessi diritti della polizia di Stato.
Tra le proposte, la previsione di un limite massimo di età per l’espletamento del servizio e il posizionamento in quiescenza come per la polizia di Stato a 60 anni con il massimo dei contributi garantiti dallo Stato. «L’espletamento di un servizio con un arma in dotazione – è emerso in Commissione – è fonte di stress prolungato e pertanto non si può chiedere agli agenti della polizia locale di girare armati fino ai 67 anni che diventeranno 70 negli anni come previsto dalla Fornero».
Le richieste
Di mesi fa l’incontro con il Sindaco e il Prefetto di Bari con i rappresentanti dei sindacati della polizia locale. Nel pieno degli scontro tra i migranti, gli agenti chiesero nuove dotazioni di sicurezza tra cui i giubbini e i guanti antitaglio, lo spray balistico urticante con getto unico e unidirezionale, e il bastone distanziatore; oltre a corsi di formazione per il corretto uso dei nuovi strumenti di difesa. Seguirono riunioni operative e poi la richiesta giunta anche alla Commissione lavori pubblici del Comune. D. L.