Se nella nuova edizione del Market Appeal Index elaborato da Immobiliare Insights, Milano si conferma la città più attrattiva d’Italia tra i grandi centri per chi vuole comprare o vendere casa, è Bari, non senza sorprese, a guadagnare il titolo di regina del Sud Italia in quanto ad appetibilità del mercato immobiliare. L’indice esprime il proprio punteggio da 1 a 100 attraverso l’analisi dei volumi di offerta, le ricerche e i contatti ricevuti per gli annunci, ordinando tutti i capoluoghi di provincia dal mercato più attrattivo a quello meno appetibile per gli investitori.
La classifica
Guardando alle principali città della penisola, che si distinguono per dimensioni del mercato e velocità degli scambi immobiliari, la più attrattiva rimane Milano (con un punteggio di 100/100), principale polo economico del Paese e città dallo sviluppo edilizio sempre più accentuato, anche per la mole crescente di eventi internazionali che ospita. Segue, come lo scorso anno, Roma (il cui mercato delle case è stato fortemente influenzato dall’avvento del Giubileo) che accorcia la distanza arrivando a un punteggio complessivo di 86,1 (prima 83,3). Guadagna una posizione Bologna, il cui punteggio tuttavia si riduce rispetto al 2024, 72,2. Appena fuori dal podio, con 66,7 punti, la città di Firenze.
Prima tra le città del Sud e sesta in Italia c’è Bari (55,6), che si conferma una realtà vivace dal punto di vista immobiliare, a cui segue un’altra grande città del Nord ovvero Verona (52,8), che perde una posizione rispetto allo scorso anno. Nella parte basse della classifica si trovano a pari merito (41,7) Genova e Catania, e quest’ultima è la vera sorpresa dal momento che recupera ben 3 posizioni rispetto al 2024. Chiudono, con un divario decisamente ampio, Venezia e Napoli, entrambe a 27,8, e in ultima posizione Palermo (16,7). «Eventi e manifestazioni di grande portata hanno un forte impatto sul tessuto urbano delle città, stimolando interventi di mobilità urbana e recupero di aree dismesse, quando non di interi quartieri- afferma Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it- Dinamiche che hanno un impatto diretto sul mercato, trasformando la città in un polo di attrazione per capitali e rendendola sempre più interessante per acquirenti e investitori».
L’analisi
Tra motivi che hanno reso il capoluogo pugliese così attrattivo, vi è la crescita dei flussi turistici in città, di italiani e stranieri, che ha determinato una forte domanda di abitazioni da destinare all’affitto turistico soprattutto nella zona di Bari vecchia. In più la riqualificazione di due spiagge, Pane e Pomodoro e Torre Quetta, ha reso la zona un centro della movida barese. Molti investitori acquistano interi palazzi per ristrutturali e ricavare strutture turistiche. Quasi sempre si opta per case d’epoca, tipiche del luogo, che devono essere sottoposte ad interventi di ristrutturazione. Un altro fattore che rende il capoluogo molto attrattivo dal punto di vista immobiliare è la sua emersione come polo attrattivo per le grandi aziende. Il recente incremento delle attività imprenditoriali ha portato, così, a un aumento della domanda di spazi commerciali e residenziali.