I lavoratori delle farmacie private chiedono «il riconoscimento concreto della loro professionalità». Sono decine i dipendenti scesi in piazza stamattina, davanti alla Prefettura di Bari, per protestare contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro, scaduto il 31 agosto del 2024.
Proprio oggi Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato una giornata di sciopero per l’intera giornata lavorativa. Le sigle sindacali spiegano che «le proposte delle associazioni datoriali non sono ritenute adeguate sia sotto il profilo economico sia sotto quello normativo» e che «i lavoratori chiedono il riconoscimento concreto della loro professionalità, soprattutto in un contesto in cui le farmacie private svolgono funzioni sempre più ampie nel sistema sanitario».
Per i sindacati «in un momento di forte aumento del costo della vita risulta indispensabile un adeguamento che restituisca dignità e stabilità al lavoro».
I segretari pugliesi di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – Barbara Neglia, Leonardo Piacquaddio e Marco Dell’Anna – spiegano che «i lavoratori delle farmacie private sono un presidio sanitario e sociale essenziale. Pretendiamo un rinnovo contrattuale che renda davvero giustizia alla loro professionalità, con adeguamenti salariali, diritti normativi e condizioni che riflettano il ruolo e l’impegno quotidiano che svolgono per i cittadini».