È stato arrestato a Bari il responsabile dell’atto intimidatorio ai danni della polizia. Si tratta di un pugliese di 39 anni, ora accusato di minaccia aggravata a pubblica autorità. Nel pomeriggio gli agenti della Scientifica hanno eseguito una serie di accertamenti a carico di un uomo, fermato in un giardino in via Fanelli. I controlli sono stati disposti nell’ambito delle indagini sul rinvenimento, avvenuto ieri nella fontana dei giardini Isabella d’Aragona a pochi passi dalla Questura del capoluogo, di un proiettile con accanto un ritaglio di giornale. Nell’immagine era ritratto un poliziotto di spalle con una divisa delle unità cinofile.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di video sorveglianza che circondano il palazzo, un uomo, durante la notte, ha raggiunto la fontana e in pochi istanti ha posizionato il proiettile e il ritaglio di giornale, scomparendo subito dopo. L’analisi dei video riprese dalle telecamere pubbliche e private presenti nel capoluogo ha permesso di ricostruire nel dettaglio gli spostamenti del sospettato, le cui tracce hanno portato gli investigatori della Digos a fermare il presunto autore nella periferia della città, in via Fanelli. Sin da subito si era ipotizzato un legame con la vicenda: l’uomo era stato portato in questura per essere interrogato.
Nel corso della perquisizione personale, poi estesa a una tenda di fortuna nella quale il 39enne dimorava, sono stati trovati oltre 30 proiettili di vario calibro, oltre a capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dall’autore dell’atto intimidatorio. Per la detenzione delle munizioni l’indagato è stato arrestato e, così come disposto dal sostituto procuratore di turno della locale Procura della Repubblica, portato in carcere.