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Bari, presidio regionale delle farmacie private: «Salari adeguati e più diritti»

I dipendenti delle farmacie private di tutta Italia protestano contro il mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 agosto 2024. Le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno lanciato uno sciopero nazionale per l’intera giornata lavorativa di giovedì 6 novembre. Il sit-in toccherà anche Bari dove, dalle 9.30 alle 13, sarà allestito un presidio regionale davanti alla sede della Prefettura con l’obiettivo di «riaffermare le ragioni della mobilitazione e rafforzare la partecipazione dei lavoratori delle farmacie private della Puglia».

«È un presidio sanitario e sociale essenziale – dichiarano i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, Barbara Neglia, Leonardo Piacquaddio e Marco Dell’Anna – Pretendiamo un rinnovo contrattuale che renda davvero giustizia alla loro professionalità, con adeguamenti salariali, diritti normativi e condizioni che riflettano il ruolo e l’impegno quotidiano che svolgono per i cittadini». I sindacati ritengono «non adeguate» le risposte delle associazioni datoriali «sia sotto il profilo economico sia sotto quello normativo». Le richieste sono, dunque, di «un aumento retributivo significativo e veloce, una migliore conciliazione tra vita privata e lavoro, valorizzazione della competenza professionale, attivazione di percorsi formativi professionali e riconoscimento delle nuove funzioni».

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