Grattino a pagamento fino alle 24, sosta gratuita per i residenti, stalli riservati ai monopattini. Al momento sono solo ipotesi, ma l’amministrazione comunale di Bari potrebbe iniziare a lavorarci dopo l’estate nell’ambito di un piano più ampio che ha come obiettivo agevolare la mobilità nel centro della città e ridurre l’afflusso di auto.
A riaccendere i riflettori sul tema le parole del comandante della Polizia locale di Bari, Michele Palumbo, il quale durante l’audizione della Commissione trasparenza ha menzionato l’idea di estendere (in via sperimentale) l’orario per la sosta a pagamento nelle strisce blu in alcune aree della città, attualmente fissato alle 20.30. Un piano che dovrebbe agevolare i residenti nella ricerca del parcheggio, perché favorirebbe un maggior ricambio nella sosta, e supportare la lotta all’abusivismo. Eppure non tutti i cittadini sono entusiasti di queste proposte.
La posizione dei residenti
«È un palliativo – commenta Irma Melini, ex consigliera comunale e rappresentante dei residenti dell’Umbertino – Sono anni che chiediamo, come per la città vecchia, le strisce gialle per la sosta residenziale. Si può anche estendere il grattino a mezzanotte, poi però bisognerà vedere se i controlli saranno effettuati realmente».
Il problema del parcheggio nelle zone del centro città esiste, evidenzia Melini spiegando che spesso gli stessi residenti sono “costretti” a lasciare l’auto in divieto di sosta. «Se avessimo zone riservate potremmo trovare posto agevolmente. Io, piuttosto che pagare degli ausiliari del traffico per un grattino fino a mezzanotte, preferirei incentivare la polizia locale a fare dei controlli notturni», aggiunge l’ex consigliera.
Una categoria in difficoltà
Un’altra categoria che subirebbe gli effetti di un’eventuale entrata in vigore della misura è quella degli esercenti, già messi alla prova dalle restrizioni adottate nei mesi passati. «Sarebbe drammatico – afferma Gianni Del Mastro, rappresentante dell’Unione ristoratori – Noi già scontiamo la grande difficoltà che la gente ha nel trovare parcheggio.
In centro poi la sosta è di due euro l’ora». Si tratterebbe quindi di un provvedimento «disincentivante» per chiunque volesse frequentare il centro e la città vecchia e «penalizzanti nei confronti di chi in centro ci lavora». Per agevolare la mobilità nelle aree più trafficate, conclude Del Mastro, «sarebbe invece utile potenziare la comunicazione sul servizio park&ride, spesso poco utilizzato perché poco conosciuto».
La precisazione
A chiarire la situazione è Domenico Scaramuzzi, assessore alla Cura del territorio, che sottolinea come attualmente si tratti solo di ipotesi da approfondire in un secondo momento. «Io sto aspettando di avviare tutti i cantieri, poi che arrivino i risultati dei piani della sosta e dei parcheggi, e in seguito ci metteremo al lavoro sulle misure da mettere in campo per agevolare i residenti».
Quelle emerse sono dunque solo alcune delle possibili misure da adottare, ma in programma ci sarebbero una serie di misure da approfondire come, ad esempio, l’estensione della sosta gratuita per i residenti in tutte le aree delimitate da striscia blu, cosa che ad oggi è in vigore solo in determinate zone della città. «Ma queste sono tutte riflessioni che ora sono estemporanee e che faremo più in là».