L’appuntamento è fissato oggi alle 19 in piazza Ferrarese, quando si ritroveranno in piazza la segretaria del Partito democratico, il deputato di Avs, Nicola Fratoianni, e la parlamentare Movimento Cinque Stelle, Chiara Appendino.
Al loro fianco anche il segretario della Cgil Maurizio Landini, reduce dal tour in terra pugliese a sostegno dei cinque quesiti referendari. Schlein, Fratoianni, Appendino e Landini si ritroveranno sullo stesso palco sotto lo slogan ‘Lavoro, sicurezza, cittadinanza: il cuore dei 5 referendum’, manifestazione per un lavoro stabile, sicuro e dignitoso. Per una cittadinanza piena e inclusiva.
«Dobbiamo lavorare per convincere tutti e tutte ad esercitare il loro diritto e andare a votare», è l’invito rivolto da Elly Schlein alla vigilia della trasferta barese, dove la manifestazione sarà aperta dall’intervento del presidente della regione, Michele Emiliano, ieri a Roma alla parata per la Festa della Repubblica che secondo la segretaria Elly Schlein va difesa «coltivando ogni giorno la libertà, la democrazia e i principi della nostra Costituzione».
Le dichiarazioni
Alla manifestazione barese sarà presente anche il segretario regionale del Partito democratico. «I referendum servono per rendere il lavoro più stabile e sicuro per milioni di lavoratori italiani». Servono allora «cinque SI per costruire una Italia più giusta» ha ricordato Domenico De Santis intervenendo a Barletta al comizio del leader della Cgil, Maurizio Landini.
De Santis ha anche sottolineato «dobbiamo informare i cittadini che è importante andare a votare per rendere meno precario il lavoro e aumentare i salari. Continua il nostro impegno per cercare di portare al voto i prossimi 8 e 9 giugno più persone possibili per un’Italia migliore».
Poi il segretario dem pugliese conclude «il Governo e la tv pubblica hanno silenziato il dibattito sul referendum perché fa paura il voto, questo atteggiamento è evidente agli italiani, ci sarà una risposta dal basso, popolare, e la sorpresa del raggiungimento del quorum è vicina».
«Andiamo avanti con il nostro impegno per cercare di portare al voto i prossimi 8 e 9 giugno più persone possibili per un’Italia migliore» ricorda Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito democratico, sottolineando da Barletta «i referendum sono fondamentali perché sono cinque domande che se avranno cinque risposte affermative saranno una spinta per una Italia più giusta».
