Il patrimonio artistico di Bari si arricchisce di due nuove significative opere dedicate al santo patrono, San Nicola. Questa mattina, il sindaco Vito Leccese ha ricevuto a Palazzo di Città l’artista visiva Annamaria Suppa e l’architetto Gianvito Spizzico, che hanno voluto donare alla città le loro creazioni ispirate al Santo di Myra.
La prima opera, intitolata “San Nicola – Il Santo Muroblutes”, è una suggestiva stampa su plexiglas (60×150 cm) che rielabora in chiave grafica e pittorica il termine greco bizantino “mirobliti”, riferito ai santi dai cui corpi stilla un olio dalle proprietà miracolose, come la celebre manna di San Nicola.
La seconda donazione è una bottiglia iconica della santa manna realizzata in terracotta, frutto di un calco originale dei maestri Francesco e Raffaele Spizzico, la cui storica bottega di Bari vecchia ha prodotto per oltre settant’anni innumerevoli opere in ceramica, terracotta e maiolica policroma, affiancando la loro più stretta produzione pittorica. Questa bottiglia, con la semplicità del materiale quotidiano con cui è stata creata, vuole testimoniare in modo puro e autentico il profondo legame degli artisti con la città di Bari e con il suo santo protettore.
«Ringrazio Annamaria e Gianvito per aver voluto donare alla città due opere straordinarie che si collegano al culto di San Nicola – ha dichiarato il sindaco Vito Leccese -. Annamaria aveva già esposto questa grande stampa su plexiglas riscuotendo grande apprezzamento, mentre Gianvito ci ha donato un pezzo di valore, una sacra manna realizzata da un calco originale dei fratelli Spizzico, un’opera importante che si aggiungerà al nostro patrimonio artistico”.
Il sindaco ha poi sottolineato come entrambi gli artisti abbiano compiuto «un gesto di amore per la nostra città che renderà ancora più ricchi e suggestivi gli spazi di quello che vogliamo diventi sempre più il Palazzo “della” città, aperto ai contributi e alle proposte di tutti i cittadini di Bari».
In vista degli imminenti festeggiamenti per San Nicola, queste donazioni contribuiscono a «rinsaldare ulteriormente il legame della città con il suo santo patrono, portatore di un messaggio universale di pace al quale, ora più che mai, è necessario ispirare i nostri gesti e le nostre azioni».