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Bari, oltre 1300 sanzioni in 4 mesi per abbandono di rifiuti: il Comune punta sulla videosorveglianza con l’IA

Bari intensifica la sua battaglia contro l'abbandono e il conferimento irregolare dei rifiuti. Da gennaio ad aprile 2025, la Polizia Locale ha elevato oltre 1300 sanzioni, un dato che testimonia la stretta sui comportamenti incivili e l'efficacia dei controlli potenziati. L'amministrazione comunale si prepara inoltre a introdurre un nuovo sistema di videosorveglianza con intelligenza artificiale…
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Bari intensifica la sua battaglia contro l’abbandono e il conferimento irregolare dei rifiuti. Da gennaio ad aprile 2025, la Polizia Locale ha elevato oltre 1300 sanzioni, un dato che testimonia la stretta sui comportamenti incivili e l’efficacia dei controlli potenziati. L’amministrazione comunale si prepara inoltre a introdurre un nuovo sistema di videosorveglianza con intelligenza artificiale per un monitoraggio ancora più capillare ed efficiente.

Tra le violazioni più frequenti, spiccano le 489 sanzioni per conferimento dei rifiuti fuori orario e le 248 per mancata raccolta differenziata, che hanno coinvolto sia cittadini che attività commerciali. Sono state inoltre multate 128 persone non residenti a Bari sorprese a conferire rifiuti nel territorio comunale e 88 per l’utilizzo di bustoni neri, vietati da un’ordinanza sindacale in vigore dal primo febbraio. Particolarmente significativa la cifra di 186 sanzioni per abbandono di rifiuti su pubblica via, a cui si aggiungono 35 per piccoli rifiuti o mancanza di posaceneri e 21 per sacchetti lasciati fuori dai cassonetti. Due casi più gravi hanno riguardato il trasporto di rifiuti pericolosi senza formulario e l’imbrattamento stradale da veicoli in circolazione. L’impegno si estende anche al rispetto degli animali: su 67 proprietari controllati, 15 sono stati sanzionati per omessa raccolta delle deiezioni canine e 8 per l’assenza di guinzaglio o museruola.

«Nella sola mattinata di ieri, in poche ore, sono state elevate venti sanzioni per abbandono illecito di rifiuti, conferimento fuori orario e per l’odioso fenomeno della migrazione dei sacchetti da paesi limitrofi – ha sottolineato l’assessora Palone -. Sono numeri che dovrebbero far riflettere tutti e certificano che i controlli sono continui e capillari. Ricordo che abbiamo due pattuglie antidegrado del settore Annona ed Ecologia della Polizia Locale e altre due di un nucleo costituito appositamente. Gli ispettori, dunque, sono sempre in giro in tutti i quartieri della città e, in collaborazione con Amiu, verificano buste anomale e situazioni critiche, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Sopralluoghi e indizi raccolti ci portano a individuare rapidamente i trasgressori, come dimostrano i numeri delle sanzioni che, in alcuni casi, raggiungono anche quota 5mila euro con conseguenze penali».

Intelligenza artificiale contro gli incivili

A breve, la lotta all’inciviltà farà un ulteriore salto di qualità. La giunta comunale, su proposta dell’assessora al Clima, alla Transizione ecologica e all’Ambiente Elda Perlino, ha deliberato l’affidamento sperimentale, per un costo stimato di 106.750 euro per il biennio 2025-2026, di un sistema di videosorveglianza mobile di nuova tecnologia, integrato con intelligenza artificiale.

«Con questo nuovo sistema mettiamo in campo un’innovazione nel controllo del conferimento dei rifiuti e nella lotta all’abbandono illecito, un fenomeno che crea degrado nelle nostre strade e nelle nostre campagne, peggiorando la qualità dell’ambiente in cui viviamo – ha spiegato l’assessora Perlino -. Grazie all’intelligenza artificiale, le nuove telecamere che intendiamo sperimentare catturano in modo preciso e ad altissima risoluzione l’istante in cui si commette l’illecito, sulla base delle indicazioni che noi stessi diamo al sistema. I filmati criptati vengono poi inviati alla Polizia Locale che, dopo averli visionati, riesce a individuare con certezza il trasgressore e a procedere con le sanzioni».

I vantaggi del nuovo sistema, già testato con successo in altre città, sono molteplici. Le telecamere tradizionali richiedono un monitoraggio continuo o la revisione integrale delle immagini, con un notevole dispendio di tempo e risorse umane. L’intelligenza artificiale, invece, identifica e seleziona automaticamente la scena dell’illecito, fornendo alla Polizia Locale i frame precisi e consentendo maggiore rapidità, efficacia e capillarità nel controllo del territorio. Le nuove fototrappole offrono anche una migliore visibilità notturna e segnalano la ripetitività delle infrazioni, permettendo agli agenti di studiare le abitudini sbagliate e cogliere i responsabili sul fatto.

«Ogni installazione riprende la postazione considerata critica, da tanti punti di vista diversi: le telecamere sono, infine, mobili, quindi le sposteremo in tutta la città, dal centro alle zone più periferiche. Il messaggio, dunque, deve arrivare forte e chiaro. Grazie alla collaborazione e alla sinergia con la Polizia Locale e la Polizia Metropolitana, con cui sperimenteremo queste nuove tecnologie, nessuno resterà impunito. Il controllo del territorio sarà ulteriormente potenziato con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’ambiente e debellare l’indecoroso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, che, tra le altre cose, crea seri problemi nel conferimento dell’indifferenziato, che finisce in discarica, aumentando i costi per la collettività e danneggiando la salute di tutti», ha concluso Perlino.

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