Non ha potuto assistere a un evento organizzato dalla Camerata musicale barese nel cortile dell’Ateneo a causa delle difficoltà di accedere con la sua carrozzina.
A denunciare l’accaduto è Federica D’Alessandro, 30 anni, che avrebbe voluto partecipare allo spettacolo “Donna narrata, donna…” di Drusilla Foer.
In un lungo post pubblicato sui social, D’Alessandro ricostruisce tutta la vicenda che ha avuto inizio con il tentativo di acquistare i biglietti. Contattato il botteghino, la donna si è sentita rispondere che l’evento era sold out. Una volta specificato di essere in carrozzina, le è stato detto che l’accesso non era possibile per il raggiungimento della capienza massima. A una successiva domanda sui posti riservati ai disabili, la risposta è stata che era possibile l’ingresso solo a una persona, senza l’accompagnatore.
Federica D’Alessandro ha tentato anche altre vie, provando a contattare l’organizzazione via mail, ma anche in questo caso la sua richiesta di due posti è stata respinta.
Determinata, si è recata direttamente al botteghino la sera dello spettacolo, notando l’assenza di altre persone in carrozzina tra il pubblico.
Anche in questa occasione le è stato negato l’acquisto di due biglietti. La risposta ricevuta, quando ha fatto presente l’opportunità di riservare posti per le persone con disabilità, è stata: «E chi l’ha detto?».
Nel post, Federica D’Alessandro, appassionata di teatro e scrittura, chiude amaramente dicendosi «avvilita» per come la sua libertà e il suo diritto di partecipare agli eventi culturali sia stata limitata.
