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Bari-Napoli, i cantieri bloccano i treni. La rabbia dei viaggiatori: «Noi abbandonati»

«Sono stato costretto a chiedere alcuni giorni di ferie. Non potevo correre il rischio di perdere importanti appuntamenti di lavoro. E così, ho preferito posticipare ogni impegno». Quella di Luigi, pendolare che ogni settimana percorre la tratta Puglia-Lazio è solo una delle tante testimonianze. Come lui, centinaia di viaggiatori stanno affrontando da ieri un vero…
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«Sono stato costretto a chiedere alcuni giorni di ferie. Non potevo correre il rischio di perdere importanti appuntamenti di lavoro. E così, ho preferito posticipare ogni impegno». Quella di Luigi, pendolare che ogni settimana percorre la tratta Puglia-Lazio è solo una delle tante testimonianze. Come lui, centinaia di viaggiatori stanno affrontando da ieri un vero e proprio calvario ferroviario.

Fino a domenica prossima la circolazione è completamente sospesa tra Frasso Telesino-Dugenta e Benevento, nel cuore del cantiere per l’Alta Velocità Napoli-Bari. I treni a lunga percorrenza sono cancellati, limitati o sostituiti con bus e i tempi di percorrenza sono quasi raddoppiati. «In questa settimana è impossibile rispettare qualsiasi orario. Ci sentiamo abbandonati. Senza considerare, poi, i disagi che subiamo anche quando non ci sono lavori sulla linea», si legge nei forum online che affrontano l’argomento.

I turisti

A farne le spese non sono solo i pendolari. Anche i turisti si ritrovano spaesati. Karl ed Erika, arrivati dalla Germania, hanno denunciato sui social di non essere stati adeguatamente informati dei disagi. Anche Laura e Michel, due giovani francesi in vacanza in Puglia, si sono ritrovati nel caos ferroviario: «Nessuno parlava francese né inglese agli sportelli. Abbiamo chiesto ad altri turisti ma abbiamo capito tardi che dovevamo scendere e prendere un bus. Non torneremo più in Italia con il treno».

Il cantiere

Dietro i disagi c’è un grande cantiere: Rete Ferroviaria Italiana ha avviato interventi infrastrutturali sulla linea Cancello-Benevento, propedeutici al completamento dei lotti Frasso Telesino-Telese e Telese-Vitulano. Si tratta di una parte essenziale del nuovo itinerario AV/AC Napoli–Bari, che sarà attivato nella seconda metà del 2026. Ogni giorno, sui cantieri sono impegnati in media 200 tra operai e tecnici specializzati, con un investimento complessivo di 746 milioni di euro. Il costo per i viaggiatori, però, si misura in ore perse, coincidenze saltate e corse cancellate.

I Frecciarossa e Frecciargento da Roma e Napoli verso la Puglia sono limitati a Caserta, con bus sostitutivi tra Caserta e Benevento. Gli Intercity Roma-Taranto e Napoli-Bari subiscono variazioni di orario e percorso. Il 13 giugno sono cancellati l’Intercity Roma-Taranto e l’Intercity Notte Roma-Lecce. Soppressi anche diversi treni regionali sulle tratte Benevento-Roma, Benevento-Napoli e Benevento-Caserta-Cassino.

I percorsi alternativi

Le alternative? Deviare lungo l’Adriatica: raggiungere Pescara e da lì proseguire per Roma con i regionali veloci. Una soluzione che, tuttavia, allunga i tempi, spesso in modo insostenibile. «Non è assolutamente accettabile che chi parte dal Sud debba scegliere tra l’attesa o un viaggio infinito», commenta Giulia, studentessa salentina.

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