Categorie
Attualità Bari

Bari, mercati cittadini in preda al degrado: «Per l’ex Manifattura solo promesse»

Ha suscitato non poche polemiche la decisione dell’amministrazione comunale di disporre, tramite ordinanza, la sospensione delle attività di vendita del settore ittico nel mercato della ex Manifattura Tabacchi fino al 1 maggio, sia dal lato di via Crisanzio sia da via Ravanas, per consentire le operazioni necessarie al ripristino delle coperture divelte dalle avverse condizioni meteorologiche di questi giorni, con le forti raffiche di Scirocco che hanno causato numerosi danni in città.

Mentre la ditta incaricata ha rimosso la copertura del tetto spiovente in corrispondenza dei banchi degli operatori interessati e provveduto a una soluzione temporanea che garantisse ai mercatali la possibilità di lavorare in sicurezza, diversi esponenti di associazioni di categoria e dell’opposizione hanno sottolineato i gravi disagi che da anni interessano diversi mercati coperti cittadini. Luca Bratta, consigliere del Municipio I ha più volte sollecitato il Comune a trovare delle soluzioni concrete per l’Ex Manifattura. «Il 21 febbraio ho portato in Consiglio una proposta per ridare dignità agli operatori del Mercato Ex Manifattura Tabacchi, lasciato nel degrado più totale da 20 anni – spiega – Ho chiesto tre cose semplici: spostare gli operatori in regola nell’area giardino esterna. Installare container attrezzati per lavorare in sicurezza. Far sì che il Comune, proprietario del mercato, li metta a disposizione gratuitamente. risposta bocciata». Intanto, i mercatali restano senza lavoro e senza tutele.

Le denunce

Per Savino Montaruli, presidente di Casambulanti, si tratta di un «declino progressivo ed inarrestabile quello dei mercati di Bari. Una condizione fatiscente che sta generando il peggiore dei sentimenti: la rassegnazione».

Per il sindacalista, «lo stop dal 22 aprile al primo maggio 2025 alla vendita del settore ittico nel mercato dell’ex Manifattura Tabacchi, senza alcuna alternativa lasciando senza possibilità lavorativa imprese che attendono questi periodi festivi per poter recuperare le enormi perdite subite, è l’ulteriore dimostrazione di quanto i mercati siano ormai diventati la cenerentola in un comune che guarda da tutt’altra parte».

Montaruli, intanto, unitamente al Comitato Mercato Santa Chiara, nel rione Japigia, sta programmando un incontro con l’assessore al Commercio Pietro Petruzzelli un incontro per affrontare i molti problemi lamentati dagli esercenti.

Il mercato Santa Chiara

Nella fattispecie, «si lamenta la quasi completa sparizione del mercato scoperto esterno a quello coperto di Santa Chiara, con un numero di operatori ridotto all’osso – conclude Montaruli – la problematica dei parcheggi esterni alla struttura che sono stati lasciati senza sosta regolamentata, con la loro costante e continua occupazione da parte di soggetti terzi; problematiche legate alle condizioni igienico-sanitarie anche a causa della fogna problematica con punti di sbocco maleodoranti; problemi igienici derivanti dalla presenza massiccia di piccioni e volatili con deposito di escrementi pericolosi; assenza della più volte richiesta rete wi-fi utile anche per l’uso di apparecchiature tecnologiche fiscali; problematiche relative alla pavimentazione senza zone antiscivolo con continue cadute di operatori ed avventori. Infine l’abbandono dei box a causa dell’aumento dei canoni di concessione e locazione che hanno raggiunto limiti insostenibili».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version