Come già accaduto per l’unità operativa di Ginecologia oncologica, divenuta nel 2022 clinica universitaria, anche l’Urologia dell’Istituto tumori di Bari “Giovanni Paolo II” si appresta a diventare sede di attività formativa e di ricerca per professori, ricercatori, specializzandi e studenti di tutti i corsi di laurea della scuola di Medicina dell’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, e punto di riferimento per le attività didattiche, scientifiche e assistenziali di questa specialità.
Ad annunciarlo è lo stesso Oncologico, evidenziando che la guida è stata affidata a Giuseppe Lucarelli, professore associato di Urologia e direttore della scuola di specializzazione di Urologia dell’UniBa.
«Portiamo a compimento l’accordo sottoscritto a gennaio dello scorso anno dalla commissione paritetica Regione e Università di Bari che ha incluso, fra le sedi decentrate della collaborazione tra università e sistema sanitario regionale, anche il nostro Istituto», spiega il commissario straordinario, Alessandro Delle Donne. Tutto ciò, aggiunge, «si tradurrà in più risorse, mezzi e strumenti per la cura dei tumori: un raddoppio dei posti letto, fino a 16, due urologi in più in servizio, nuovi ambulatori per la cura dei tumori del rene, delle vie urinarie e delle malattie a essi correlate, collaborazioni qualificate con università e centri di ricerca, più occasioni di studio e ricerca, a beneficio dei pazienti».
Il professor Lucarelli è laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Urologia a Bari. È stato research fellow dell’Institute for cancer genetics – College of physicians and surgeons della Columbia University di New York e successivamente clinical fellow di Urologia oncologica e trapianto di rene della Fundaciò Puigvert di Barcellona. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Biotecnologie applicate ai trapianti di organi e tessuti. È inoltre membro delle principali società scientifiche internazionali di Urologia e ha all’attivo centinaia di lavori su riviste scientifiche.