«Sul parco della Rinascita sull’area dell’ex Fibronit procediamo speditamente: nessuna formalizzazione di definanziamento». A tranquillizzare sullo stato dell’opera pubblica che rischiava di essere definanziata dal Governo dopo le manovre di rimodulazione del Piano di ripresa e resilienza è l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Bari Giuseppe Galasso. Al sicuro, dopo la piazza delle Arti nel complesso della vecchia caserma Rossani (con i lavori per la realizzazione del parcheggio interrato che sono stati recentemente aggiudicati), dunque, anche il parco che ricorderà le vittime dell’amianto.
In ogni caso l’amministrazione non si era mai fermata con le progettazioni e la stesura dei bandi di gara, per non rischiare di perdere i finanziamenti ed essere in linea con il cronoprogramma. La gara per l’affidamento dei lavori è stata aggiudicata lo scorso mese di luglio, ovvero entro i limiti temporali richiesti dal programma dei finanziamenti. In questo modo l’amministrazione comunale ha anche evitato di ricorrere alla proroga fissata a settembre dal Governo per tutti i Comuni. Il 4 settembre, inoltre, proprio al fine di ridurre ulteriormente i tempi, secondo quanto previsto dal Governo in merito ai progetti finanziati dal Pnrr, l’amministrazione aveva presentato in via d’urgenza le attività di progettazione ed esecuzione degli interventi.
Il prossimo step è previsto per il 18 dicembre 2023, ossia entro 105 giorni dalla data di consegna dell’appalto integrato, sempre in base a quanto previsto dal Governo sulle progettazioni finanziate dal Pnrr, sarà consegnato il progetto esecutivo. L’obiettivo del Comune di Bari è completare i lavori entro gennaio del 2026 per riuscire a trasmettere il certificato di collaudo entro la data del 31 marzo 2026, come previsto dalla normativa.
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Di Antonio Garofalo8 Novembre 2024