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Bari, l’ingegnere Ciurnelli difende il progetto Brt: «Un’occasione straordinaria»

«Il trasporto pubblico non può più essere considerato un’alternativa di serie B». Ne è certo Stefano Ciurnelli, ingegnere specializzato in trasporti, che stamattina a Palazzo della Città di Bari ha tenuto un approfondimento tecnico sul progetto Brt (Bus Rapid Transit). Un’opera da 160 milioni di euro, finanziata dal Pnrr, che con quattro linee per una rete complessiva di 24 km e 80mila passeggeri al giorno promette di rivoluzionare la mobilità nel capoluogo pugliese. «Bari ha colto un’occasione straordinaria: investire su una mobilità pubblica moderna, accessibile e davvero alla portata di tutti, intermodale e interconnessa» commenta Ciurnelli. L’obiettivo del Brt è dar vita a un trasporto pubblico che rappresenti un servizio accessibile, affidabile e sicuro.

Le quattro linee del Brt offrono in ogni sezione, in ogni chilometro, circa 4200 posti. «Con questa rete – ha spiegato l’ingegnere – possiamo portare nell’arco della giornata, secondo le prime stime, tra i 70mila e gli 80mila utenti al giorno. Calcolate che sono più di 200mila le auto che entrano a Bari: noi oggi riusciamo a catturare, se va bene, il 7%, l’8% di coloro che entrano in Bari, l’equivalente di 12mila, 13mila macchine, considerando che in ogni macchina ci sono 1,2 persone». Attraverso un lavoro progressivo «riusciremo a portare da 10 milioni e mezzo a circa 12 milioni e mezzo» i chilometri sviluppati dal trasporto pubblico in città e «nelle sue immediate adiacenze», integrando la nuova rete «con il completo rinnovo dell’attuale flotta del trasporto pubblico urbano di Bari, che entro tre anni sarà per l’80% elettrica» specifica Ciurnelli.

Resta in bilico la questione parcheggi. Così come ribadito nei mesi scorsi dall’assessore alla
Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, anche l’ingegnere Ciurnelli ha evidenziato la possibilità di ovviare al problema prevedendo zone di sosta temporanee nei pressi delle fermate e sfruttando le capacità dei parcheggi già esistenti come quello della Fiera del Levante o del Policlinico. Ciò non toglie che, in ogni caso, inevitabilmente in città saranno eliminati molti posti auto in corrispondenza delle corsie dedicate ai mezzi Brt.

Il progetto

Il Brt sarà composto da: 4 linee (Blu, Rossa, Verde e Lilla), 108 fermate, 83 pensiline tecnologiche, 24 chilometri di rete stradale interessati, 42 autobus da 18 metri completamente elettrici. Le linee percorreranno la città su corsie riservate e con semafori prioritari, per oltre il 80% del tracciato. L’obiettivo è offrire un’alternativa veloce, sostenibile e comoda all’uso dell’auto privata, contribuendo a una mobilità urbana più pulita e moderna. L’intertempo attuale delle linee ordinarie Amtab è di circa 15 minuti nei periodi di punta e fino a 40 minuti nei periodi di “morbida”. Il Brt prevede invece un intertempo di 6.40 minuti nelle ore di punta e 10 minuti nei periodi di “morbida”. Bari è a lavoro per diventare, entro 5 anni, un modello di eccellenza europea dove sarà più facile e conveniente scegliere di muoversi senza l’auto privata.

La posizione del comitato

Parallelamente ai benefici che il nuovo sistema Brt porterà al capoluogo pugliese, ci sono anche una serie di disagi che preoccupano residenti e commercianti. È di pochi giorni fa la protesta organizzata dal Comitato cittadino No BRT Municipio 2 per accendere i riflettori su uno dei problemi che più desta preoccupazione: la perdita di posti auto.

Al termine della conferenza di questa mattina il portavoce del comitato, Giuseppe D’Acquisto, ha incontrato il sindaco Vito Leccese che «ancora una volta ha manifestato attenzione verso le criticità sollevate», si legge in una nota, «riconoscendo l’importanza del tema per la vivibilità dei quartieri e per la tutela delle attività commerciali locali».

Leccese ha inoltre annunciato che a breve sarà reso pubblico il nuovo Piano sosta della città, attualmente in fase di definizione, che dovrebbe fornire risposte concrete alle preoccupazioni dei cittadini. Una volta pronto, sindaco e presidente del Municipio 2, Alessandra Lopez, sono intenzionati a organizzare un incontro con il comitato per illustrare il progetto e valutarne i contenuti.

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