«La città di Bari è nel mio cuore non solo per la stagione vissuta insieme, ma anche perché qui è nato mio figlio e questa è la mia seconda casa». Lo ha detto Joao Paulo, attaccante brasiliano che ha vestito la maglia biancorossa dal 1989 al 1994 diventando un idolo indiscusso dei tifosi baresi.
Il calciatore è stato ricevuto a Palazzo di Città dal sindaco Vito Leccese, nel corso di un incontro organizzato dall’associazione culturale CasaBari, che gli ha donato una targa su cui si legge: “A Joao Paulo, prodigioso talento calcistico, vero e proprio artista del pallone capace di far innamorare, incantare, stregare una città intera con le sue giocate, i suoi dribbling e il suo estro inconfondibile, che lo hanno reso beniamino indiscusso dei tifosi biancorossi“.
E proprio l’accoglienza che Bari ha riservato a Joao Paulo, per il sindaco Leccese, «è la testimonianza di un legame indissolubile, fortissimo» e che «va oltre le prodezze sportive, perché non solo oggi, ma ogni volta che torna a Bari, è circondato da tanto affetto».
Il rapporto che si è creato «tra un formidabile e straordinario sportivo e la città», ha evidenziato il primo cittadino, «significa che Joao ha seminato bene. Quando accanto alla prodezza agonistica e alle funamboliche giocate ci sono anche l’affetto e il cuore – ha aggiunto -, abbiamo il senso della comunità».
Bari, ha concluso Joao Paulo, «è sempre nel mio cuore: quando giocavo qui, ormai trent’anni fa, non pensavo sarei stato oggetto, nel tempo, di tante manifestazioni di affetto».

