È in via di sottoscrizione il gemellaggio tra Bari e la città ucraina di Mykolaiv. Si attende solo il nulla osta da parte degli uffici a seguito delle modifiche richieste dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale all’iniziativa del capoluogo pugliese.
È quanto ha comunicato, oggi, il sindaco Vito Leccese al Console generale d’Ucraina a Napoli, Maksym Kovalenko, che è stato ricevuto a Palazzo di Città.
«Concludendo l’iter per l’istituzione del gemellaggio con la città di Mykolaiv – ha sottolineato Leccese – intendiamo onorare il legame storico e spirituale che unisce Bari e l’Ucraina nel nome di San Nicola, santo protettore di entrambe le nostre comunità».
Bari, ha concluso Leccese, «in questo difficile momento storico abbraccia con amicizia e vicinanza il popolo ucraino, rinnovando la propria solidarietà e sostegno».
In vista della prossima sottoscrizione del gemellaggio tra Bari e Mykolaiv e di quello già sottoscritto con la città di Cernivci, ha aggiunto la vicesindaca di Bari Giovanna Iacovone, «intendiamo dare operatività agli accordi avviando studi congiunti e intensificando lo scambio di buone pratiche sulle politiche di sostenibilità urbana». Iacovone ha proposto collaborazioni «che favoriscano la rigenerazione dei territori, sviluppando progetti di ricerca e scambio culturale che coinvolgano gli studenti universitari. Sarebbe anche interessante – ha affermato – lavorare insieme su progetti pilota che possano rappresentare modelli innovativi di sviluppo urbano, mirati a rafforzare i legami culturali tra le nostre comunità».
Il Console Kovalenko ha annunciato l’intenzione di «promuovere ulteriormente la cooperazione tra le Regioni del sud e l’Ucraina. In vista della possibile sottoscrizione di un accordo tra la Regione Puglia e la Regione di Vinnycja – ha spiegato – vorremmo proporre anche un memorandum tra la città di Bari e la città di Bar, situata nel territorio di Vinnycja, per consolidare il legame storico che unisce le due città».
Per rinsaldare il legame tra Bari e l’Ucraina, ha concluso Kovalenko, si sta pensando alla nomina di un «console onorario in città, così che i cittadini ucraini possano beneficiare di un punto di riferimento consolare direttamente nel capoluogo pugliese».