Cresce la tensione all’interno del Partito Democratico barese, uno strappo sempre più profondo nella maggioranza dovuto anche all’assegnazione delle deleghe non ancora distribuite e rimaste in sospeso: tra queste la delega allo sport che interessa, tra gli altri, all’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, ex detentore dell’incarico durante l’amministrazione Decaro.
«È una situazione imbarazzante ed è arrivato il momento che ognuno faccia quello per cui è stato “incoronato”», commenta il consigliere Pd Marco Bronzini, che in merito al caos interno al gruppo ha le idee chiare. «Probabilmente c’è un po’ di caos su alcuni temi che sono ancora in sospeso – spiega Bronzini – quando non tutti fanno il proprio dovere è chiaro che del malessere c’è. Non so che piega prenderanno le cose ma quest’amministrazione, per quanto mi riguarda, è partita con il piede sbagliato proprio in casa Pd e se avvertono le prime conseguenza».
La tensione nel Pd
In una fase delicata della politica cittadina, questo “malessere” preoccupa, tanto che tra gli scenari ipotizzati ci sarebbe anche una possibile sfiducia nei confronti dell’assessore Petruzzelli di parte del Partito Democratico di Palazzo di Città. Idea, questa, smentita dal capogruppo Michelangelo Cavone. «Io non ho parlato di sfiducia – chiarisce Cavone – Ho semplicemente detto che rispetto alle deleghe abbiamo fatto un ragionamento che si basa su due principi: il primo è che non ci deve essere una sovrapposizione di deleghe su chi fa già l’assessore e deve dedicarsi a ciò per cui è stato nominato. Tutti gli assessori devono fare quello per rispetto della città».
Il secondo punto messo in luce dal capogruppo Pd riguarda, invece, la decisione per cui non ci debba essere continuità di deleghe con la precedente amministrazione per gli assessori rinominati. «Per questo io do per scontato che Pietro Petruzzelli, che ambisce alla delega allo sport, non debba avere spazio. Lo stesso che andrebbe dato a chi ha contribuito al successo elettorale e che si trova a fare il consigliere semplice. Questo è il principio, indipendentemente dai nomi», specifica.
Per quanto riguarda l’assegnazione delle deleghe, Cavone torna sulla proposta avanzata dal gruppo, che prevedrebbe il riconoscimento degli incarichi a Lorenzo Leonetti per quanto riguarda lo sport, a Giovanna Salemmi per la delega alle Politiche giovanili e a Nicola Amoruso per le Politiche del lavoro. «Noi in ogni caso rispettiamo le scelte del sindaco Leccese», evidenzia.
La corsa alle regionali
Michelangelo Cavone, in merito alla corsa alle prossime elezioni regionali in Puglia, ha chiarito il suo punto di vista: «C’è qualcuno che ha la legittima ambizione di candidarsi alle regionali. In questo caso, però, è giusto che chi dà la priorità a fare il candidato piuttosto che l’assessore si dimetta, così da non sacrificare tempo da quella che dovrebbe essere l’attività prevalente».