La costa barese si prepara a trasformarsi in un polo di attrattiva turistico-ricreativa. L’assessore allo Sviluppo economico e alla Blue economy, Pietro Petruzzelli, ha annunciato la conclusione dell’iter procedurale per le prime tre concessioni demaniali marittime, della durata di due anni ciascuna. Sono già iniziati i lavori di preparazione delle aree e l’allestimento delle strutture, totalmente amovibili e sostenibili, destinate ad ospitare attività di somministrazione di bevande e cibi, oltre a funzioni complementari per lo svago e il tempo libero.
Queste prime tre concessioni, assegnate tramite una procedura pubblica avviata lo scorso novembre per valorizzare la costa attraverso nuove attività economiche, si concentrano sul lungomare a sud, precisamente una su lungomare Di Cagno Abbrescia e due sul lungomare Di Giovine. L’apertura al pubblico delle prime attività è prevista per la fine di giugno.
I dettagli dei nuovi spazi sulla costa
Ecco i progetti che prenderanno forma:
- Lotto 5 (via Di Cagno Abbrescia), aggiudicato a Ladyes srl: su un’area di circa 1800 metri quadri, sorgerà un chiosco aperto tutto il giorno, con solarium attrezzato con ombrelloni e sdraio. L’offerta culinaria spazierà dalla caffetteria agli aperitivi al tramonto, accompagnati da intrattenimento. Sarà disponibile anche un’area parcheggio dedicata.
- Lotto 6 (via Di Giovine), aggiudicato a D’Abruzzo Scolastica: qui nascerà il Riva Beach Bari, un progetto che punta a potenziare l’offerta ricettiva, di ristorazione e di intrattenimento h24, con un grande spazio dedicato agli eventi musicali.
- Lotto 7 (via Di Giovine), aggiudicato a Gruppo Ideazione: la proposta prevede la realizzazione di una “piccola Torre Quetta”, con quattro strutture dotate di pedane e un’offerta diversificata di prodotti e servizi. Oltre al food, ci saranno una piscina e servizi specifici per disabili, inclusi l’accesso in piscina e l’utilizzo della tecnologia “blindtag”. Saranno presenti anche casette in legno adibite a spazi polifunzionali per artigiani e associazioni.
«Sperimentiamo nuovi usi per la costa con l’obiettivo di valorizzare aree oggi sottoutilizzate e offrire ai cittadini e ai turisti nuovi punti di aggregazione e ritrovo – ha spiegato l’assessore Pietro Petruzzelli -. Si tratta di occupazioni e strutture temporanee che di fatto allungano il percorso conosciuto lungo la costa cittadina fino a San Giorgio, sperimentando funzione e occasioni di vita per un tratto del lungomare ancora poco frequentato. In questo modo offriamo opportunità di sviluppo agli operatori economici e lavoro per gli addetti ai servizi della ristorazione e dell’intrattenimento, in attesa che prenda forma il più ampio progetto di rigenerazione urbana di Costa sud».
La strategia, secondo l’assessore, è quella di «attivare tante piccole luci lungo tutta la costa, da nord a sud, luoghi di attrazione e di svago ma che permettano anche ai cittadini di ricucire il nostro rapporto con il mare attraverso la possibilità di viverlo sempre, sia di giorno sia di sera». Nella stessa logica, è stata avviata anche quest’anno la concessione su Pane e Pomodoro e altre due concessioni stanno per diventare operative, una a Torre a Mare e l’altra a Santo Spirito. «Crediamo così anche di offrire nuovi spazi per la cosiddetta movida, distante dal centro cittadino ma in location altrettanto bellissime e attrattive», ha concluso Petruzzelli.
La procedura di aggiudicazione ha seguito il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutando il miglior rapporto qualità-prezzo. Ogni operatore poteva presentare offerta per un solo immobile. Durante la concessione, il soggetto aggiudicatario avrà l’obbligo di eseguire interventi di recupero ambientale e potrà installare manufatti di facile rimozione, recuperabili e temporanei (non oltre 120 giorni per anno solare). Al termine del periodo di permanenza, le strutture dovranno essere rimosse e il sito ripristinato allo stato iniziale, con l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del concessionario.


