La Nuova Fiera del Levante ha accolto l’invito del sindaco di Bari, Vito Leccese, di escludere Israele dalle proprie attività istituzionali ed economiche. La decisione, motivata da ragioni etiche e politiche, nasce dalla volontà di prendere le distanze dalle «atrocità del genocidio in corso contro il popolo palestinese».
Già il 1° luglio il Consiglio comunale aveva dichiarato «non gradita» la partecipazione dello Stato di Israele o suoi rappresentanti fino alla fine dell’intervento militare a Gaza e delle violazioni dei diritti umani. La Fiera, guidata dal presidente Gaetano Frulli, ha inoltre sostenuto e promosso l’iniziativa volta a candidare al Premio Nobel per la Pace 2025 i bambini di Gaza, aderendo alla raccolta firme promossa dall’associazione “L’Isola che non c’è”, presentata ufficialmente alla Camera dei Deputati il 31 luglio.
L’appello, sottoscritto da numerosi esponenti del mondo accademico, ecclesiale, culturale e politico, chiede alla comunità internazionale di riconoscere a ogni bambino, ovunque, il diritto alla vita e alla pace. Già il 17 luglio, tramite il Decano del Gruppo consolare di Puglia, Basilicata e Molise, la Fiera aveva comunicato la volontà di non consentire la partecipazione israeliana anche all’88esima Campionaria Internazionale.