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Bari, inaugurato il “Presepe Arcaico” di Raffaele Spizzico. Leccese: «Un racconto di umanità e silenzio» – FOTO

Un Natale che si spoglia del superfluo per ritrovare la materia nuda, la terracotta, e le radici più profonde del Mediterraneo. È stato inaugurato questa mattina, domenica 21 dicembre, nella suggestiva cornice della Sala del Colonnato del Palazzo della Città Metropolitana (ex Provincia), il “Presepe Arcaico” del maestro barese Raffaele Spizzico.

A svelare l’opera è stato il sindaco metropolitano Vito Leccese, in un evento promosso con la Pinacoteca “Corrado Giaquinto” e il Museo Civico di Bari. Presenti, oltre alle istituzioni rappresentate dalla consigliera delegata Micaela Paparella e dal direttore museale Francesco Carofiglio, anche Gianvito Spizzico, figlio di Francesco e nipote dell’artista, a testimonianza di un’eredità culturale che continua a vivere.

Tra sacro e mito: l’opera

Quello di Spizzico non è un presepe convenzionale. Le figure in terracotta, fortemente stilizzate ed essenziali, richiamano l’arte antica con volti che si ispirano a Pomona, dea romana dell’abbondanza. È una ricerca artistica che punta a riscoprire la semplicità del Natale, eliminando ogni distrazione per restituire il significato simbolico più autentico della Natività.

«È un’opera rara, di quelle che invitano a una visione lenta e attenta – ha commentato il sindaco Leccese –. Le figure sembrano affiorare da un tempo sospeso, profondamente radicato nel Mediterraneo. A chi si accosta, l’opera offre un’esperienza interiore capace di ricondurre il Natale alla sua dimensione originaria: un racconto universale di umanità, silenzio e attesa». Il presepe sarà visitabile liberamente nella Sala del Colonnato, offrendo a cittadini e turisti un punto di riferimento nel dialogo tra arte, memoria e identità pugliese.

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