Dopo lo sportello a Palese, quello in via Messenape e lo sportello nella Casa delle Donne del Mediterraneo in Piazzetta Sant’Antonio, nasce nel quartiere Carbonara di Bari, all’interno della scuola Armando Diaz, il quarto sportello gestito dal CAV Paola Labriola. Un luogo protetto per raccogliere le richieste di aiuto delle donne e delle ragazze vittime di violenza.
Una scelta importante, quella dell’aula scolastica della scuola Armando Diaz, che coprirà una zona densamente popolata come il quartiere di Carbonara e zone vicine. Lo sportello sarà aperto il primo e ultimo martedì di ogni mese, dalle 15.30 alle 17.30.
«Parliamo sempre di mutamenti culturali e ci piaceva l’idea di accompagnare questi mutamenti con uno sportello all’interno di una scuola – ha detto la presidente dell’APS G.I.R.A.F.F.A. Maria Pia Vigilante – Questo è un territorio molto particolare, dal quale abbiamo constatato che non arrivavano tante telefonate. Noi ci siamo».
«Occorre attivare sul territorio più punti possibili a cui le donne possono rivolgersi per parlare, avere un dialogo, essere ascoltate, e poi avviare un percorso» ha spiegato Valentina Romano, direttrice del dipartimento welfare della Regione Puglia, mentre il prefetto di Bari, Francesco Russo, ha ribadito come «in questa città, una rete che diventa sempre più forte si occupa delle donne vittime di violenza, è una rete che ha una fortissima sponda in tutte le istituzioni. Ricevo molte, tante, troppe segnalazioni quotidianamente, e quindi da parte nostra c’è sicuramente una partecipazione emotiva, molto importante, perché è necessario che ci sia un coinvolgimento sempre più diffuso da parte di tutti e tutte. È necessario uno scatto di mentalità, lo diciamo sempre, ma lo dobbiamo ribadire tutti i giorni, perché c’è bisogno che tutti siano consapevoli dell’importanza degli altri e delle altre, e del rispetto per chi attraversa le nostre vite».
Aprire questi sportelli «vuol dire manifestare sul territorio una vicinanza strategica – sottolinea Gianluca Trombetti comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari – Per prevenire il fenomeno di violenza contro le donne è essenziale. I dati ci restituiscono un incremento del 3% dei reati che fanno parte del cosiddetto Codice Rosso, ma possiamo anche leggere un dato positivo in questo: l’emersione . La cartina tornasole di quello che sto affermando è che, sempre più spesso, donne che vivono da tanti anni all’interno di coppie strutturate decidono di denunciare, rivelando tutte le prevaricazioni che hanno subito nel corso di un’intera vita. C’è più consapevolezza degli strumenti che l’ordinamento mette a loro disposizione e della capacità di proteggere le donne e guidandole in un percorso complicato».









