Centoquaranta nuovi posti auto, sette dei quali riservati a persone con disabilità, e venticinque stalli dedicati a biciclette e moto. È la nuova area di sosta del quartiere San Girolamo di Bari, inaugurata stamattina in strada San Girolamo ad angolo con via Costa.
«La realizzazione di quest’area parcheggio è stata il primo impegno che abbiamo assunto all’inizio del mandato», ha ricordato il sindaco di Bari, Vito Leccese, esprimendo soddisfazione per «aver dato una risposta all’annosa richiesta di posti auto nel quartiere, anche alla luce della rinnovata attrattività dell’area dopo il restyling del waterfront, e allo stesso tempo di aver riqualificato uno spazio incolto restituendolo alla comunità».
La nuova area di sosta, ha aggiunto l’assessore comunale alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, «vuole essere una prima risposta concreta per tutti coloro che frequentano San Girolamo, con l’invito a lasciare l’auto e passeggiare a piedi, considerando anche che il mare è davvero vicinissimo e il lungomare dista dal parcheggio meno di 200 metri».
L’opera, ha sottolineato, è stata «realizzata con materiali ecologici, completamente permeabili, alberi di tiglio, nuova illuminazione, pensata anche per svolgere la funzione di una piazza all’aperto per iniziative culturali e aggregative del quartiere».
Le caratteristiche della nuova area di sosta di San Girolamo
Il progetto ha preso avvio da una profonda attività di recupero e risanamento dell’intera area, un suolo comunale di circa 5mila metri quadri, che versava in stato di degrado.
Il Comune ha proceduto con la demolizione delle vecchie murature di recinzione pericolanti, con l’abbattimento e la rimozione di ringhiere obsolete, tralicci in disuso e manufatti fatiscenti.
Una parte importante dell’intervento ha riguardato la riqualificazione dei marciapiedi, completamente demoliti e ricostruiti con criteri moderni e piena attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Dal punto di vista idraulico, l’opera è dotata di un sistema di regimentazione delle acque piovane mediante la posa di griglie di raccolta e canali di smaltimento, opportunamente raccordati alla rete di fognatura bianca esistente.
L’intervento riserva ampio spazio anche al miglioramento estetico e ambientale dell’area grazie alla realizzazione di un’aiuola perimetrale dotata di pacciamatura, all’impianto di irrigazione e alla piantumazione di una filare di tiglio cordata. Particolare attenzione è stata posta al recupero della palmizia monumentale, oggi valorizzata attraverso la costruzione di una grande panca circolare che la incornicia e la rende un nuovo punto identitario dello spazio urbano.
Per garantire sicurezza alle abitazioni limitrofe e alla vicina scuola materna, è stata inoltre installata una recinzione in orso-grill, solida e discreta, atta a delimitare in modo ordinato l’area del parcheggio.
Un capitolo di particolare rilevanza riguarda la pavimentazione, realizzata secondo criteri di sostenibilità ambientale e innovazione tecnica. Il sistema si compone di un telo pacciamante drenante, seguito da uno strato di misto granulare stabilizzato e da un conglomerato bituminoso binder permeabile, in grado di favorire il deflusso delle acque piovane e ridurre l’impatto dei fenomeni meteorici intensi.
Lo strato superficiale di usura è stato realizzato con un conglomerato a granulometria elevata, anch’esso permeabile, legato mediante un legante trasparente riciclato ed ecocompatibile. Questa soluzione, oltre a migliorare le prestazioni tecniche della pavimentazione, consente di ottenere un manto chiaro che riflette la luce solare, contribuendo all’abbattimento delle temperature superficiali e alla mitigazione delle isole di calore urbane.
Il legante trasparente impiegato è un prodotto neutro ed ecologico, pensato per pavimentazioni inserite in contesti urbani e naturali. La sua trasparenza mette in risalto i colori naturali degli inerti e delle pietre locali, consentendo al parcheggio di integrarsi con grande armonia nel paesaggio circostante e di preservarne l’identità visiva. Tra i suoi vantaggi si segnalano inoltre: maggiore stabilità termica, ottima resistenza all’ormaiamento e alla deformazione permanente, oltre alla capacità di mantenere inalterato il fascino cromatico degli inerti impiegati.










