Un cittadino polacco è stato fermato all’aeroporto di Bari con valori per oltre 37mila euro nascosti nel bagaglio a mano. L’uomo non avrebbe dichiarato il trasporto di somme di denaro superiori a diecimila euro ed è stato per questo multato con una sanzione pari al 30% della somma, ossia poco più di ottomila e 200 euro.
I finanzieri del gruppo di Bari, impegnati nei consueti controlli in aeroporto insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno notato l’atteggiamento nervoso del passeggero che stava per prendere un volo diretto a Varsavia.
È così scattato il controllo che ha permesso di trovare oltre 14mila euro in contanti e due lingotti d’oro “Feingold 999,9” del valore di più di 23mila e 300 euro nascosti nel bagaglio a mano.
In una nota, la Guardia di finanza sottolinea che «il mercato dell’oro, attualmente attestato intorno ai 116 euro al grammo, ha registrato negli ultimi anni un significativo incremento, a conferma del ruolo del metallo prezioso quale bene rifugio e strumento di investimento privilegiato nei periodi di incertezza economica». Una circostanza che, proseguono i finanzieri, «evidenzia anche criticità legate all’utilizzo» dell’oro «quale mezzo di scambio nei circuiti finanziari illeciti». Le caratteristiche del metallo prezioso, «tra cui l’elevata concentrazione di valore, la facilità di trasporto e la difficoltà di tracciabilità, lo rendono infatti suscettibile di impiego in operazioni di riciclaggio e di occultamento di capitali di provenienza illecita».
Dall’inizio dell’anno, nell’aeroporto di Bari, sono stati complessivamente intercettati valori per complessivi 4,5 milioni di euro, dei quali oltre 1,56 milioni non dichiarati.










