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Bari, il sindaco Leccese aderisce alla manifestazione nazionale a sostegno dell’Europa

Ci sarà anche il sindaco di Bari, Vito Leccese, alla manifestazione “Una piazza per l’Europa: tante città, un’unica voce” promossa dal giornalista Michele Serra e in programma sabato 15 marzo a Roma.

«Rafforzare l’Europa oggi significa rafforzare le democrazie europee e i valori di pace, solidarietà e multilateralismo sui quali l’Europa stessa è stata fondata a partire dalle macerie della seconda guerra mondiale», spiega Leccese annunciando la propria adesione all’iniziativa che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dei sindaci Roberto Gualtieri (Roma), Luigi Brugnaro (Venezia), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria), Maria Luisa Forte (Campobasso), Sara Funaro (Firenze), Roberto Lagalla (Palermo), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Gaetano Manfredi (Napoli), Beppe Sala (Milano), Daniele Silvetti (Ancona), Vincenzo Telesca (Potenza) e Massimo Zedda (Cagliari).

«Un patrimonio di libertà, di diritti e di caduta dei confini»

«Oggi – prosegue Leccese – l’Europa è uno spazio vitale per l’Italia e ancor di più per le regioni del Mezzogiorno, per cui le istituzioni europee rappresentano un’occasione di crescita e sviluppo». Per oltre cinquant’anni, ricorda ancora il primo cittadino di Bari, «l’Europa ha rappresentato un patrimonio di libertà, di diritti e di caduta dei confini, quel sentimento di unità che ci ha fatto sentire finalmente grandi e capaci di rafforzare quelle democrazie che, così fragili, tornavano protagoniste del contesto politico-istituzionale internazionale». Per questo, dunque, «quell’aggressione ai danni del popolo ucraino, ormai cominciata più di tre anni fa, fa così male e ci fa tremare i polsi. Perché noi europei siamo già a conoscenza di cosa può significare, o anche solo immaginare, una stagione di nazionalismi e autocrazie».

I sindaci italiani, accogliendo l’invito di Michele Serra, saranno in piazza «imbracciando le bandiere europee, senza simboli né vessilli di partiti o schieramenti – spiega Leccese – proprio a voler dimostrare che il destino di noi tutti è legato all’Europa, e su questo sarebbe auspicabile una presa di coscienza collettiva, con una grande mobilitazione che possa partire, perché no, dalle città, soprattutto da quelle del Mezzogiorno, che oggi possono finalmente riconoscersi in una dimensione di opportunità, senza pregiudizi né limiti di sorta».

L’auspicio di Leccese è che il 15 marzo prossimo, in piazza a Roma, ci siano anche «tante e tanti cittadini baresi europei».

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