SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Bari, il Policlinico primo in Europa per trapianti di cuore: 94 interventi nel 2025. Le testimonianze – VIDEO

l'edicola

Con 94 interventi al 31 ottobre del 2025, il Policlinico di Bari è il primo centro in Europa per numero di trapianti di cuore eseguiti, superando di gran lunga ospedali come il Pitié Salpêtrière di Parigi (65 trapianti) e quelli di Bad Oeynhausen, Düsseldorf e Valencia. In Italia, attualmente, il secondo centro è Bologna con 33 trapianti.

I numeri sono stati diffusi dall’azienda ospedaliero universitaria barese nel corso di un incontro che si è svolto stamattina nella sala conferenze di Asclepios 3 alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del coordinatore del Centro regionale trapianti Loreto Gesualdo, del presidente della scuola di medicina dell’Università di Bari Alessandro Dell’Erba e del direttore del dipartimento salute della Regione Puglia Loreto Gesualdo. Hanno partecipato anche alcuni pazienti che hanno effettuato il trapianto di cuore a Bari.

Quello ottenuto dal Policlinico è un risultato straordinario per l’unità operativa guidata dal professor Tomaso Bottio, direttore della cardiochirurgia del Policlinico di Bari, che con la sua giovane e motivata équipe di cardiochirurghi è pronta, in qualsiasi momento, a mettersi in viaggio per prelevare un cuore da trapiantare anche fuori regione o in altri Paesi europei.

Il Policlinico di Bari registra anche una forte mobilità attiva: il 21% dei pazienti trapiantati proviene da fuori Puglia (Campania 9, Basilicata 14, Sicilia 4, Molise 5, Abruzzo 5, Marche 1, Calabria 3, Veneto 1, Lazio 4, Lombardia 7).

Nel 2023 e nel 2024 il Policlinico di Bari è stato primo centro in Italia per numero di trapianti di cuore; nel 2025 arriva anche il primato europeo.

Il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce, sottolinea come il traguardo raggiunto significhi «vite salvate, grazie a un tempo medio di attesa di appena 80 giorni, contro una media nazionale di circa un anno».

Il presidente Emiliano ricorda che «quando abbiamo cominciato dieci anni fa eravamo in gravissima difficoltà per tutti i tipi di trapianti. In un tempo non breve ma, in questo campo, non lunghissimo, siamo diventati la prima regione d’Europa nella capacità di effettuare trapianti di cuore, interventi che esprimono la maggiore complessità e dimostrano la maturità di un sistema e di tantissimi professionisti».

I trapianti, sottolinea il presidente della Regione Puglia, «al di là della dimensione organizzativa, hanno bisogno della donazione, un atto che coinvolge una comunità e che per noi rimane un valore fondamentale». Importante è, dunque, «offrire la propria disponibilità alla donazione degli organi. Anche per esperienza diretta, posso dire che, nel dolore profondo di quei momenti, la donazione offre una grande speranza: sapere che ci sono persone che sopravvivono grazie agli organi della persona amata è una consolazione», conclude Emiliano.

Durante l’incontro è stato presentato l’avvio del nuovo Centro Cuore, il cui insediamento in Asclepios 3 è stato da poco completato. Il Centro integra le unità operative di Cardiochirurgia, Cardiologia universitaria e ospedaliera, Chirurgia vascolare, Emodinamica e Chirurgia delle cardiopatie congenite.

Nel solo 2025 ha già superato 1.700 procedure cardiochirurgiche e 3.600 procedure di emodinamica ed elettrofisiologia, confermandosi un modello di eccellenza clinica e organizzativa.

CORRELATI

Bari, Salute, Video","include_children":"true"}],"signature":"c4abad1ced9830efc16d8fa3827ba39e","user_id":1,"time":1730895210,"useQueryEditor":true,"post_type":"post","post__in":[470329,467064,470770],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="1" data-start="1" data-end="3">

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!