C’è anche il Policlinico di Bari nel programma nazionale Ospivax, la rete degli ospedali che vaccinano, che ad oggi comprende in Italia 9 strutture che per raggiungere gli obiettivi indicati dal Ministero della Salute hanno aderito al programma condividendo l’importanza dei setting ospedalieri come luoghi strategici per raggiungere target importanti di persone a cui offrire protezione immunologica: pazienti (in particolare fragili), caregivers e operatori sanitari.
I centri di vaccinazione ospedalieri sono luoghi privilegiati per l’offerta di protezione sia a soggetti ad alto rischio che per gli operatori sanitari.
In questo contesto, il Piano nazionale di Prevenzione vaccinale «individua gli ospedali come luoghi privilegiati per l’offerta della vaccinazione sia a soggetti ad alto rischio per esposizione professionale, come gli operatori sanitari, sia a pazienti ad elevata complessità assistenziale, che afferiscono periodicamente ai centri clinici ospedalieri che li hanno in carico», spiega Silvio Tafuri, professore di Igiene e responsabile della control room vaccinazioni.
«Il ricovero, la prestazione ambulatoriale, il servizio diurno – aggiunge – sono tutte occasioni opportune per rafforzare il messaggio sulle vaccinazioni e offrire la somministrazione secondo un principio di prossimità».
Il Punto di Vaccinazione ospedaliero del Policlinico di Bari ha raggiunto, lo scorso anno, percentuali importanti di adesione alla vaccinazione anti-influenzale negli operatori sanitari, arrivate al 67%.