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Bari, il Parco della Rinascita sull’area dell’ex Fibronit: sarà pronto a primavera 2026 – FOTO

Sarà pronto entro la primavera del 2026 il parco della Rinascita che sorgerà sul suolo della ex Fibronit, bonificato dall'amianto, a Bari. I lavori partiranno entro aprile e, come da contratto, l'opera sarà completata entro il 31 marzo dell'anno prossimo. L'area verde, finanziata con 11,5 milioni di fondi Pnrr, oltre a 3,5 milioni della Regione…
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Sarà pronto entro la primavera del 2026 il parco della Rinascita che sorgerà sul suolo della ex Fibronit, bonificato dall’amianto, a Bari.

I lavori partiranno entro aprile e, come da contratto, l’opera sarà completata entro il 31 marzo dell’anno prossimo.

L’area verde, finanziata con 11,5 milioni di fondi Pnrr, oltre a 3,5 milioni della Regione Puglia e 1,5 del Foi (Fondo opere indifferibili), occuperà 14 ettari con spazi per lo sport e il tempo libero.

Il progetto definitivo è stato presentato oggi in Comune. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Bari Vito Leccese, l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani, il responsabile della progettazione Michele Fuzio, il presidente del comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia e i rappresentanti del raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) vincitore dell’appalto integrato De Grecis Cos.E.Ma. Verde S.R.L.Cobar S.P.A.Giustiniana S.R.L.

Nell’occasione è stato firmato il verbale di consegna definitivo dal primo cittadino e dal capofila dell’Rti, Giuseppe De Grecis.

Il progetto, definito da Leccese il «parco attrezzato più importante della regione», prevede la piantumazione di oltre 8mila piante erbacee, oltre 71mila piante tappezzanti, quasi duemila rampicanti, oltre 51mila arbusti e 1.751 alberi, 1.300 dei quali destinati alla forestazione urbana.

Ci saranno aree con giochi innovativi e inclusivi per i bambini, una piazza d’acqua con fontane, una piazza delle erbe aromatiche e un anfiteatro intitolato a Maria Maugeri.

Diversi e diffusi gli spazi per lo sport, con campi da basket e pallavolo coperti ma aperti, area skate e bocciodromo con quattro piste. I gabbioni di pietre e filo di ferro, realizzati durante la bonifica per delimitare i terreni, saranno trasformati in sedute e separazioni fra verde e percorsi.

Tutto questo sarà realizzato sul mega telo, ricoperto dal terreno, che copre l’area un tempo contaminata dall’amianto.

Triggiani ha evidenziato che «luoghi che hanno rappresentato una ferita per la città ora diventano un polmone verde». Brescia ha ricordato i «dieci milioni di euro usati per la messa in sicurezza».

Per il sindaco Leccese «il parco della Rinascita di Bari è l’intervento più importante che stiamo realizzando in città, anche per il suo valore simbolico. Oggi diamo avvio all’ultimo miglio che competerà la realizzazione del parco attrezzato più importante della regione, per intervento e dimensioni».

Il parco, ha spiegato, «sarà essenziale per la produzione di ossigeno e permetterà riduzioni di Co2 pari a 600 tonnellate l’anno».

Leccese ha applaudito le «amministrazioni che si sono succedute in vent’anni, perché è stato un percorso lungo che ha visto gli allora sindaci Emiliano e Decaro capire la necessità di intervenire per fare in modo che quel luogo diventasse il parco della Rinascita».

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