La sede temporanea di via Re David dell’istituto “Marconi-Hack” di Bari è pronta ad accogliere gli studenti che, domani, faranno il loro ingresso nella struttura, in attesa del completamento dei lavori di riqualificazione della sede centrale di piazza Poerio, nel quartiere Madonnella, oggetto di un intervento finanziato con i fondi del Pnrr e attualmente in corso di esecuzione.
«Avevamo preso un impegno con gli studenti, le loro famiglie, la scuola, la Prefettura, l’Ufficio scolastico provinciale e regionale, e oggi possiamo dire con orgoglio che quell’impegno è stato mantenuto», commenta il sindaco metropolitano di Bari, Vito leccese: «Non è stato un percorso semplice – aggiunge -: rendere disponibile, in meno di trenta giorni, un edificio in grado di ospitare 36 classi, garantendo piena sicurezza e funzionalità, ha richiesto uno sforzo organizzativo, tecnico e finanziario straordinario da parte della Città metropolitana».
Per consentire l’attivazione della nuova sede, la Città metropolitana di Bari ha trasferito temporaneamente alcuni propri uffici, investendo circa 600 mila euro di risorse di bilancio per i lavori di adeguamento e per gli interventi di messa in sicurezza strutturale e impiantistica.
Nonostante le deroghe previste per gli edifici scolastici temporanei, è stato conseguito anche il Certificato di prevenzione incendi, a garanzia del massimo livello di sicurezza per studenti e personale.
«Abbiamo curato ogni dettaglio, persino simbolico – ha aggiunto Leccese –. Gli spazi di via Re David accoglieranno gli studenti con nuovi murales dedicati a Guglielmo Marconi e Margherita Hack, perché la scuola, anche quando provvisoria, deve continuare a essere luogo di identità, bellezza e ispirazione».
Il sindaco metropolitano ha ricordato, inoltre, il dialogo costante con la comunità scolastica: «Ho incontrato più volte i rappresentanti degli studenti, partecipato alle assemblee d’istituto e mantenuto un confronto diretto con la dirigente scolastica. Ho voluto che i ragazzi sapessero che le istituzioni non restano distanti, ma ascoltano, si assumono le proprie responsabilità e lavorano per dare risposte concrete».
Leccese ha sottolineato, infine, come questa esperienza rappresenti una sfida più ampia che riguarda tutte le Città metropolitane, cui è affidata la gestione dell’edilizia scolastica delle scuole secondarie superiori. «È necessario avviare, anche attraverso l’Anci, una riflessione urgente sulle competenze e sulle risorse da attribuire agli enti metropolitani, affinché possano esercitare pienamente e in modo sostenibile una funzione che è a tutti gli effetti di interesse statale. Con l’intervento realizzato per il “Marconi–Hack” abbiamo dimostrato che, anche in condizioni di grande difficoltà, con collaborazione istituzionale, determinazione e senso di responsabilità, è possibile dare risposte rapide e concrete. La fiducia delle famiglie e degli studenti è il miglior riconoscimento per l’impegno profuso».

