Il Consiglio comunale di Bari ha approvato ieri il nuovo regolamento edilizio, che si aggiorna dopo più di ottanta anni dalla sua prima approvazione.
La nuova versione del provvedimento, che risaliva al 1936, di fatto recepisce le precedenti indicazioni regolamentari in materia, esito di percorsi di ottimizzazione normativa pluridecennale correlati alle particolarità dello sviluppo storico ed urbanistico della città e le integra in un testo coerente con le previsioni legislative, ragionali e nazionali vigenti, e le attuali tecniche costruttive, recependone i tratti innovativi.
Le norme del nuovo Regolamento sono finalizzate al perseguimento di uno sviluppo edilizio ordinato e una migliore qualità di vita, nel rispetto delle esigenze tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e di vivibilità degli immobili e delle loro pertinenze, anche da parte di persone diversamente abili, nonché a garantire la tutela di valori architettonici ed ambientali, il decoro e lo sviluppo sostenibile correlati all’attività edilizia perseguendo obiettivi di semplificazione, efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa. Il nuovo Regolamento intende inoltre perseguire un modello condiviso di sviluppo urbano orientato alla sostenibilità, all’efficienza energetica, alla resilienza urbana, all’inclusione sociale ed alla riduzione del consumo di suolo, all’adattamento climatico, alla transizione energetica e digitale.
«È una sorta di cartina tornasole del settore urbanistico e dell’edilizia nella città di Bari, aggiornato alla normativa vigente, utile ad offrire a tutti gli operatori che si approcciano ad un intervento urbanistico o edilizio sul territorio cittadino, un quadro di regole e strumenti con cui operare», spiega il sindaco di Bari, Antonio Decaro.