Circa 12.800 interventi dei quali circa 5mila per incendi – in due terzi dei casi per sterpaglie o boschivi -, 831 servizi di vigilanza antincendio e 90 commissioni per il rilascio di attestati per addetti antincendio nelle aziende e nei luoghi di lavoro, 320 uomini impegnati nel G7 di Borgo Egnazia a giugno scorso e supporto nelle emergenze che hanno colpito la regione, tra cui quella di Foggia in cui, a settembre, ha perso la vita il caporeparto Antonio Ciccorelli.
Sono i numeri del 2024 dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bari diffusi in occasione delle celebrazioni per la patrona Santa Barbara, che si sono svolte ieri nel capoluogo pugliese.
Le manifestazioni sono cominciate ieri mattina con la deposizione di una corona d’alloro sulla lapide dei caduti e il ricordo dei due vigili di Matera scomparsi a luglio (uno di loro aveva prestato servizio per diverso tempo a Bari).
Dopo il saluto del parroco don Piero della parrocchia di San Ciro il nucleo Saf ha srotolato un’enorme bandiera italiana dal castello di manovra sulle note dell’inno nazionale.
Nella sala riunioni, poi, sono stati consegnati attestati e benemerenze tra le quali si segnala il riconoscimento al caposquadra Nicola Battista, 92 anni, che in un libro scritto dal figlio Emanuele ha raccontato la sua vita da vigile del fuoco e, di conseguenza, quella del comando provinciale di Bari.
Le celebrazioni sono poi proseguite in Cattedrale con il rito congiunto con la Capitaneria di Porto. La foto finale è stata salutata dal passaggio del nuovo elicottero Drago 27.
