Il sapore della solidarietà, al quartiere “Libertà”, lo si potrà gustare a partire da poco prima di Natale. Sotto l’albero del senso civico l’altruistico aiuto di una rete di realtà. Quest’anno a Bari, partirà un’iniziativa che punta il suo sguardo verso i più bisognosi. E’ proprio il caso di dire che l’iniziativa ha il sapore della buona azione che partirà il prossimo venti dicembre. A dare il via all’idea e alla realizzazione della stessa, ci hanno pensato le lungimiranti menti di uomini e donne che dell’attenzione al territorio e ai suoi problemi ne hanno fatto una personale filosofia di vita, azione lavorativa e impegno sociale.
Autori del progetto e artefici dell’iniziativa sono Vito Ladisa, imprenditore della ristorazione, don Angelo Cassano, referente regionale dell’Associazione Libera e parroco della chiesa di “San Carlo Borromeo” e Rosa Chiara Lampugnani, referente parrocchiale della Caritas della chiesa del quartiere Libertà all’interno del quale è inserita l’iniziativa.
«L’idea», spiega don Angelo, «è nata proprio dal tema che ci siamo dati, ovvero: “dignità e libertà”, per questo abbiamo voluto provare a realizzare una mensa che incorporasse in sé i due valori. Dignità» conclude, don Angelo, «perché i fruitori della struttura saranno ospitati all’interno del salone parrocchiale dove potranno consumare il pasto stando comodamente seduti. Per questa ragione, con Vito Ladisa e il suo team, abbiamo pensato di sistemare un ambiente dedicato in modo da evitare di distribuire, come oggi avviene, i cibi in sacchetti da asporto, ma facendoli consumare in un ambiente comune accogliente e caldo. Libertà, invece, richiama l’identità territoriale del luogo nel quale operiamo e stiamo realizzando questa bella iniziativa».
Un modo questo di realizzare una mensa per i poveri che arricchisce la città di un nuovo tassello del luccicante mosaico della solidarietà incastonato, in una pregiata cornice dai marcati contorni dell’alto senso civico del vivere civile guardando a chi ha bisogno senza lesinare di aiutarlo.