La Nuova Fiera del Levante ha annunciato ufficialmente che Israele non parteciperà alle prossime edizioni della Campionaria Internazionale e dei saloni specializzati, seguendo l’invito del sindaco Vito Leccese. Secondo quanto comunicato dalla società fieristica, la decisione «non ha vincolo giuridico ma nasce da una comunanza di vedute etiche e politiche» e intende esprimere solidarietà al popolo palestinese, supportando iniziative come la proposta del Premio Nobel per la Pace 2025 ai bambini di Gaza. L’esclusione riguarda esclusivamente Israele, mentre nessun altro Paese è stato interdetto.
La scelta ha subito scatenato una forte reazione politica. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha definito la decisione «una vergogna» e un atto di autentico antisemitismo, accusando il Comune di Bari di alimentare pregiudizi simili a quelli che hanno segnato il Novecento. Gasparri ha espresso solidarietà allo Stato di Israele e al suo ambasciatore in Italia, invitando a garantire che cittadini ebraici possano accedere liberamente agli esercizi commerciali della città.
Il sindaco Leccese ha replicato duramente, definendo «grottesco» l’accusa di antisemitismo e sottolineando che la misura è un gesto simbolico contro il governo israeliano e non contro il popolo israeliano. «Chiedere il cessate il fuoco e solidarizzare con chi oggi è vittima due volte, prima di Hamas e poi di Netanyahu, è un dovere per una città accogliente e di pace come Bari», ha dichiarato, ricordando precedenti iniziative a sostegno della pace e della tolleranza.
I Giovani Democratici di Puglia hanno definito le accuse di Gasparri «inaccettabili e strumentali», ribadendo che Bari è «capitale del Mediterraneo e ponte tra i popoli» e respingendo qualsiasi strumentalizzazione politica delle scelte dell’amministrazione. La polemica mette così in luce un acceso dibattito tra simbolismo politico e accuse di antisemitismo, mentre la città si prepara all’88esima Campionaria Internazionale, confermandosi centro nevralgico di incontri economici e culturali nel Mediterraneo.