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Bari Cronaca

Bari, l’ex presidente dell’Ordine degli ingegneri assolto dall’accusa di peculato: diversi reati prescritti

L’ex presidente dell’Ordine degli ingegneri di Bari, Angelo Domenico Perrini, è stato assolto dal Tribunale di Bari dall’accusa di peculato. Condannata a un anno e cinque mesi di reclusione, con sospensione della pena, l’ex tesoriera dello stesso Ordine, Anna Angela Basile.

I due erano finiti a processo per presunti episodi di peculato avvenuti tra il 2009 e il 2013. I giudici della seconda sezione penale (presidente Marco Guida) hanno mandato assolto Perrini per due capi d’imputazione, hanno ritenuto prescritte altre tre contestazioni e per altri sette episodi hanno ritenuto che i fatti contestati non siano più previsti dalla legge come reato.

La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e sei mesi per Perrini, e a quattro anni e nove mesi per Basile. Perrini era difeso da Gaetano Sassanelli.

I due erano stati rinviati a giudizio insieme all’allora segretaria dell’Ordine e ad altri quattro dipendenti: per tre è stata riconosciuta la prescrizione, gli altri due sono stati assolti con formula piena. Tra le accuse contestate anche l’abuso d’ufficio, reato abrogato e per il quale la Procura ha chiesto ed ottenuto il non luogo a procedere.

Perrini, secondo quanto ricostruito dall’accusa, avrebbe avanzato istanze di rimborso spese – poi liquidate – senza rendicontazione, appropriandosi di poco meno di 5mila euro, per le trasferte di andata e ritorno fatte tra la sua casa di Alberobello e la sede dell’Ordine. Nel 2011 avrebbe anche usato mille euro dell’Ordine per fare un regalo di nozze a un dipendente.

Basile, invece, «in assenza di preventiva delibera del competente Consiglio dell’Ordine», avrebbe emesso diversi mandati di pagamento per oltre 5.700 euro per trasferte, pernottamenti in hotel in occasione di congressi (come quello di Rimini del 2012 in un cinque stelle lusso).

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