Cinque milioni di euro per la rigenerazione di un’ampia porzione del territorio del Municipio IV. Il finanziamento è contemplato nell’ambito della misura regionale “Strategie urbane” e rientra nel progetto del Comune “Nessuna periferia” cui si aggiungono circa 10 milioni di euro destinati nell’ambito della riprogrammazione del Programma nazionale Metro plus e Città medie Sud 2021-27.
Nello specifico, gli interventi riguardano la parte meridionale di Ceglie del Campo, in prossimità del ciglio orientale della lama Picone, negli spazi aperti del Compendio ex Rai, e serviranno a creare nuove aree verdi ma anche a connettere queste aree al centro storico di Ceglie, al paesaggio rurale, agli insediamenti rupestri e ipogei presenti lungo lama Picone e lama La Fitta e alle strade con valenza paesaggistica, attraverso piste ciclabili, “zone 30” e “zone 20”.
Il dettaglio
Il progetto prevede la trasformazione del Compendio ex Rai – delimitato da via Lamie, strada comunale Bari-Adelfia e corso Umberto I – in un polo per l’educazione alimentare che abbia, nella sua componente esperienziale a contatto con la natura, uno dei caratteri identificativi, costituendo un polmone verde tra i tre quartieri (Carbonara, Ceglie e Loseto).
Gli interventi riguarderanno le sole aree esterne del compendio. Più nel dettaglio, nell’area esterna occidentale saranno realizzate serre, orti didattici e urbani finalizzati al completamento dell’esperienza legata alla coltivazione e al consumo consapevole degli alimenti e alla corretta gestione dei rifiuti. L’area orientale (a est di via vittorio Veneto), sarà invece destinata al benessere e allo sport attraverso la realizzazione di un centro sportivo per le attività all’aperto, dove sono previsti percorsi ginnici e playground.
I lavori
Gli interventi previsti, distinti per lotti, riguarderanno nello specifico: opere di forestazione urbana e di greening con essenze autoctone e diversificate per favorire la biodiversità. Realizzazione di percorsi ginnici e playground “di nuova generazione” con sistemi di ombreggiamento. Realizzazione di pista ciclopedonale di connessione e di percorsi all’interno dei singoli lotti. Rimozione delle pavimentazioni esistenti non più funzionali e aumento della permeabilità delle superfici.
Gli obiettivi
La “connessione” verde tra le due lame consentirà, quindi, di ricostituire il legame con la storica Piantata di Ceglie e il paesaggio agrario circostante e a riconnettere le tre aree archeologiche di Ceglie: l’ipogeo di Buterrito, che sarà interessato da un intervento progettuale, l’ipogeo e complesso monastico Sant’Angelo di Ceglie del Campo e l’ipogeo Lama Fitta. Quanto all’armatura infrastrutturale – costituita da sistemi di accessibilità facilitata delle aree verdi attraverso la previsione di piste ciclabili e percorsi integrati a percorrenza lenta.
Delineerà un vero e proprio “anello” di connessione tra l’area ex Rai e diverse siti a valenza storico-archeologica e paesaggistica del territorio circostante, completando e integrando il sistema di mobilità dolce già previsto e in parte realizzato con la precedente programmazione. Gli uffici sono già al lavoro per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’intervento, che risulta pienamente coerente con tutte le progettualità attualmente in corso, ultima in ordine di tempo quella per la rinaturalizzazione della lama Picone.