Continua il processo per le presunte estorsioni ai pescatori del quartiere Santo Spirito di Bari. Il giudice per le udienze preliminari, Antonella Cafagna, ha assolto Domenico Navoni dall’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso e occupazione abusiva di spazio demaniale.
Navoni, arrestato lo scorso aprile insieme ad altre tre persone ancora sotto processo (Domenico Sidella, Raffaele Altieri e Caterina Santoro), era accusato di aver chiesto il “pizzo” ai pescatori, arrivando anche a danneggiare le loro imbarcazioni. L’accusa aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione, ma il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione dell’avvocato difensore.
L’indagine dei carabinieri aveva portato alla luce un presunto racket che coinvolgeva i pescatori del porto di Santo Spirito. Secondo l’accusa, gli indagati avrebbero imposto un pagamento mensile ai proprietari delle imbarcazioni, dai 10 ai 100 euro, in cambio di una fantomatica “protezione”.
Navoni, dopo quasi sette mesi di carcere, era ai domiciliari da due settimane. Le altre tre persone coinvolte nell’inchiesta affronteranno il processo con rito ordinario.