Proveranno ad hackerare i sistemi informatici e i dispositivi tecnologici di una smart city gli oltre 300 giovanissimi pirati informatici che, venerdì 7 e sabato 8 novembre, si troveranno a Bari. Si tratta di ragazzi che arrivano dalle scuole superiori, dalle università, dagli Its Academy e di professionisti della cybersecurity di tutta Italia.
È l’HackInFest 2025, l’hackathon dedicato a sicurezza urbana, smart mobility e smart cities, promosso nell’ambito del progetto Casa delle tecnologie emergenti dell’area metropolitana – Bari open innovation hub e ospitato dai laboratori dell’Apulia digital lab, nella Fiera del Levante.
La due giorni sarà all’insegna del lavoro collaborativo, ma ci sarà spazio anche per workshop e momenti di networking.
L’evento è realizzato grazie a una partnership tra Università degli studi “Aldo Moro”, Libera università mediterranea Giuseppe De Gennaro, Distretto tecnologico aerospaziale, Its Academy Apulia Digital, Distretto produttivo dell’informatica, Comune di Bari e due laboratori di ricerca di eccellenza, il Serlab e il Mntcrl.
L’obiettivo, spiegano gli organizzatori in una nota, è «favorire il dialogo tra mondo accademico, imprese e istituzioni, mettendo al centro la creazione di soluzioni concrete per il territorio, attraverso due giornate immersive di esercitazioni tattiche, in cui ricercatori, studenti ed esperti si confronteranno con sfide connesse alla protezione delle città intelligenti e alla mobilità del futuro».
Saranno due le categorie di sfide, la prima destinata agli junior (domani), la seconda per i professionisti senior (sabato).










