Nel 2024 l’Agenzia regionale per la casa e l’abitare ha denunciato 57 occupazioni abusive di case popolari nella sola città di Bari. Oltre queste, altre 30 occupazioni potenziali sono state sventate grazie al lavoro delle forze dell’ordine. In totale, sono 571 (su un patrimonio totale di 8.500 alloggi) le case di proprietà dell’Arca occupate abusivamente in tutta la città, mentre nell’intera regione il numero sale a circa 4mila su un totale di 65mila. A fornire un quadro del fenomeno dell’abusivismo è l’amministratore unico di Arca Puglia Centrale Pietro Augusto De Nicolo.
L’ombra dei clan
Su molte delle occupazioni abusive grava, come nel caso della nipote di Eugenio Palermiti, l’ombra della criminalità organizzata o in ogni caso di personaggi che gravitano attorno a quell’ambiente. Un business sul quale da tempo si confronta l’ente, con accertamenti che hanno incrociato quelli della Direzione distrettuale antimafia di Bari, a seguito delle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia nel corso dei processi.
Il piano
Un fenomeno che ha raggiunto livelli così preoccupanti da spingere negli scorsi giorni l’amministratore di Arca a rivolgersi al Prefetto, che ha così organizzato un vertice nel palazzo di Governo proprio per organizzare le modalità di intervento sul territorio. Lo sgombero di ieri mattina a Japigia non sarà l’unico, ma su tutta l’operazione vi è il massimo riserbo degli enti coinvolti, vista la delicatezza della situazione. La gran parte degli alloggi popolari è occupata abusivamente da famiglie con bambini piccoli, donne incinte e persone con gravi disabilità.
Circostanza che per legge li mette a riparo dallo sfratto. Per questo, tra i passaggi sui quali sta lavorando la cabina di regia c’è anche l’organizzazione della cosiddetta “protezione sociale” per quelle famiglie: la ricerca, in sostanza, di soluzioni alternative perché non finiscano per strada. Ma non solo: si stanno verificando anche le posizioni reddituali degli occupanti e tutte le condizioni che confermano o escludono il diritto all’alloggio.