Una casa pubblica, autogestita e solidale nel cuore del quartiere San Pasquale, a Bari. Due giorni di eventi per festeggiare i dieci anni di Villa Roth, una realtà che oggi chiede alle istituzioni di essere ufficialmente riconosciuta in quanto struttura a scopo abitativo permanente e non più emergenziale, oltre all’apertura di alcune delle stanze ancora vuote. Così da poter offrire accoglienza a sempre più persone. «Una lotta per la libertà di circolazione e per il diritto ad un’abitazione dignitosa avviata nel 2011 – spiega in una nota l’associazione Solidaria Bari – che dopo quattro anni portò, nel 2015, alla riapertura e riqualificazione di Villa Roth, una struttura pubblica di proprietà del Comune di Bari».
Dopo dieci anni «l’autogestione continua» e «persone migranti provenienti da diversi paesi africani e solidali continuano a prendersene cura» assicurandosi che questa realtà rimanga «aperta a chi ha bisogno di una dimora, per chi ha bisogno di un ristoro, un supporto per strappare un permesso di soggiorno, la possibilità di vivere liberamente».
Dal 2018 è attivo anche lo sportello sindacale FuoriMercato, uno strumento di supporto e ascolto che può contare su una solida rete di cittadini, volontari e associazioni.












