Lorenzo Dickmann, undici presenze e tre assist con il Bari, ha parlato oggi in conferenza stampa per fare un’analisi del suo inizio di stagione. E proprio dal suo ruolo da assistman è partito, augurandosi «di continuare così, mi piace spingermi in avanti e crossare dal fondo», ha detto.
In questa prima parte della stagione, il Bari ha «raccolto meno di quanto meritassimo», ha affermato l’ex laterale del Brescia: «Se avessimo perso col Padova sarebbe stato difficile, ma da lì è iniziato un altro percorso. Abbiamo subito un solo gol e i punti sono arrivati. Con l’uomo in più si poteva fare meglio. La solidità difensiva c’è, ma bisogna lavorare ancora».
Il Bari è ancora a caccia di un equilibrio. «Nei primi 15-20 minuti prendevamo sempre gol. La fase difensiva ti porta a fare le cose meglio: il 3-5-2 lo preferisco, a quattro difendi di meno. Dobbiamo migliorare nelle preventive».
Sull’intensità invece che spesso e volentieri è mancata al Bari nei secondi tempi e in trasferta, Dickmann afferma: «Forse prima incideva anche la situazione mentale, ma stiamo lavorando su questo aspetto e lo facciamo già durante la settimana».
Al Bari servono leader e Dickmann si candida a diventarlo. Il giocatore, con grande umiltà ha affermato: «Ho giocato in altre realtà e posso dire quali sono le insidie. Mi ritengo fortunato ad aver fatto così tante partite: 308 presenze in B non sono poche. Sono uno che scherza, mi piace portare leggerezza. Però una volta in campo dò sempre il massimo e sono concnetratissimo».
Capitolo tifo e contestazione: «Speriamo di riportare il tifo dalla nostra parte, e in casa abbiamo fatto anche benissimo rendendolo il nostro fortino».
