Ammonta a circa 6 milioni di euro l’evasione fiscale compiuta, tra il 2015 e il 2020, da una trentina di dentisti baresi e della provincia.
Di ieri mattina l’udienza preliminare a loro carico, che proseguirà il 26 gennaio, davanti alla giudice Antonella Cafagna. Quasi tutti gli indagati hanno già cominciato a versare, all’Agenzia delle entrate, parte civile nel processo, le somme incassate a nero rateizzandole. Presunti importi relativi a onorari per costose prestazioni professionali.
Determinanti per l’accusa le indagini degli uomini della Guardia di finanza, coordinati dalla pm Luisiana Di Vittorio. Le Fiamme gialle hanno scoperto il gestionale venduto da un informatico di Palo del Colle, che, stando agli atti d’indagine, permetteva ai professionisti di avere contezza dei ricavi fatturati e dei guadagni delle prestazioni effettuale a nero.
Nell’udienza di ieri, i difensori degli imputati hanno discusso la quantificazione dei risarcimenti, per poter accedere al patteggiamento.