Dopo mesi di silenzio, Luigi De Laurentiis è tornato a parlare. Il presidente del Bari ha tenuto una lunga conferenza stampa in cui ha affrontato i temi caldi del momento: futuro societario, abbonamenti, budget e ambizioni sportive.
L’apertura è stata dedicata alla memoria: in accordo col Comune di Bari, sarà ripristinata la targa per Biagio Catalano e la tribuna stampa del San Nicola sarà intitolata a Gianni Antonucci.
De Laurentiis è dunque partito dalle prospettive per la nuova stagione del Bari. «Ripartiamo da zero – ha detto -. Garantisco il massimo impegno. Abbiamo annunciato subito l’allenatore e vogliamo allestire una squadra all’altezza». Ha poi ammesso l’amarezza per la stagione fallimentare appena conclusa: «Sono stato il primo a essere deluso».
Ora si volta pagina, con Caserta: «Ha mostrato grande motivazione nell’accettare la sfida, ringraziamo allo stesso modo il suo predecessore Moreno Longo per impegno e professionalità ma non avendo raggiunto il traguardo prefissato ho maturato questa scelta».
L’obiettivo stagionale del Bari rimangono i playoff, ma la questione più delicata resta la cessione del club: «Voglio consegnare il Bari in Serie A, ma solo a mani solide e serie. Chiedo compattezza alla città: chi insulta o fa la guerra non aiuta. Chi è davvero interessato firmerà un patto di riservatezza e vi garantisco che cederemo il Bari in mani solide e affidabile».
Nel corso della conferenza stampa, De Laurentiis ha toccato anche i temi del mercato in particolare su Dorval: «Non ci sono trattative, ma è un valore importante». Su Magalini: «Ora conosce la piazza, farà meglio». Il ds e il suo vice Di Cesare, ha affermato il presidente, avranno un budget simile a quello della scorsa stagione.
A breve saranno poi presentate le nuove maglie. Sponsorizzazione? «Nessuno sbilanciamento».
Un pensiero, De Laurentiis lo ha rivolto anche ai tifosi: «Se il prezzo dei biglietti è alto, ci lavoreremo e faremo in modo che la gente venga allo stadio».
Una conferenza fiume, durata oltre un’ora ma il più delle volte si è tornati a confrontarsi su temi del campionato dove è mancata la Serie A per 100 secondi contro il Cagliari e degli obiettivi, che resteranno identici allo scorso anno ma con ambizioni diverse e ripartendo da un organico diverso.