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Bari, dall’ospedale Di Venere chiariscono: «Qui non ci sono blatte. Forse all’esterno o dalle fogne»

La Asl Bari nega di aver ricevuto segnalazioni ufficiali sulla presenza di blatte all’interno dell’ospedale Di Venere. In una nota, l’azienda sanitaria precisa che «nessuna comunicazione di problematiche legate agli insetti è giunta alle direzioni mediche» del presidio, chiarendo tuttavia che la situazione sarà affrontata in via preventiva.

Per la dirigenza del Di Venere, infatti, è stata programmata una campagna straordinaria di disinfestazione e deblattizzazione, nonché la pulizia delle griglie di raccolta dell’acqua piovana e una derattizzazione dell’area esterna. L’intervento si è reso necessario – spiegano dalla Asl – a causa dei terreni incolti circostanti e delle criticità della rete fognaria cittadina, ritenuti il principale canale di diffusione degli insetti.

Le segnalazioni

La risposta arriva dopo che, nei giorni scorsi, alcuni cittadini avevano denunciato sui social e alla stampa la presenza di scarafaggi non solo in diversi quartieri di Bari, dal Murat a Carrassi, fino a Santa Rita e al San Paolo, ma anche all’interno dello stesso polo ospedaliero di Carbonara. Una paziente, in particolare, ha raccontato di aver visto le blatte nei corridoi durante la sua degenza. «Sono andata lì per curarmi, non per ammalarmi» ha commentato, denunciando anche la presenza di zanzare all’interno della struttura. «Serve igiene in questi ambienti – ha aggiunto – perché chi entra è già debilitato».

Un’emergenza?

I racconti dei cittadini delineano un quadro di emergenza diffusa in tutta la città. Molti sostengono che gli insetti arrivino dagli scarichi e dalle tubature. Un residente ha riferito di aver contattato l’Acquedotto pugliese per tre volte, ottenendo sempre la stessa risposta: «Nei prossimi giorni interverremo». Altri parlano di veri e propri nidi trovati tra i battiscopa e i muri, tanto da dover ricorrere a ditte private di disinfestazione.

E proprio le aziende del settore confermano: «L’origine è quasi sempre legata agli scarichi; se trovano un punto favorevole si insediano e diventano difficili da eliminare». Non mancano anche commenti ironici che paragonano la grandezza degli insetti a dei chihuahua, tanto abbiano avuto la possibilità di prosperare. Quasi una conferma a quella che molti speravano si trattasse solo di suggestione: spesso sono esemplari di dimensioni notevoli, a volte volanti, che entrano persino negli appartamenti riuscendo a bucare la protezione offerta dalle zanzariere. C’è chi le ha trovate nei bidoni dei rifiuti, chi addirittura in camera da letto.

Gli interventi

L’Amiu aveva già programmato interventi ciclici per tutto periodo estivo e non solo: secondo il calendario pubblicato sul sito internet dell’azienda municipalizzata, Carbonara (dove si trova il Di Venere) è stato oggetto di interventi di bonifica proprio i primi due giorni di agosto. A seguire, fino a oggi, tutte le altre zone del capoluogo pugliese. La percezione, soprattutto in estate, è quella di un problema in crescita e sempre più difficile da contenere, soprattutto con l’aumento della produzione di rifiuti non conferiti in modo adeguato

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